I finiani finiscono in discarica tra monnezza e falsi comunicati

I finiani finiscono in discarica tra monnezza e falsi comunicati

Ora da Futuro e Libertà spuntano anche i comunicati taroccati. Succede che per spiegare la posizione del partito finiano sui rifuti di Napoli che arriveranno in abbondanza nella discarica di Scarpino, dalla email del movimento arriva alla stampa un comunicato che riporta le dichiarazioni di Felice Airoldi sotto la dicitura di responsabile ambiente Fli a Genova. Ma lo stesso Airoldi faceva parte di quel cartello di persone che tre giorni fa hanno rassegnato le dimissioni dal partito e hanno rimesso i loro incarichi insieme alla coordinatrice provinciale Rosella Oddone Olivari. Il primo a stupirsi sembra essere il diretto interessato che è anche leader del Comitato per Scarpino: «In quel comunicato ci sono riflessioni mie, è vero. Sono le stesse comparse sulle pagine di un quotidiano ma non mi sono mai sognato di stendere un comunicato per Fli perché ho seguito la Olivari» chiarisce Airoldi spiegando che lui non aveva mai preso la tessera del partito e che la scelta di abbandonare il suo incarico era dovuta alla piena comprensione verso la ex coordinatrice provinciale: «Stava imbastendo un progetto ambizioso e facendo avvicinare al Fli giovani in gamba e c’è chi ha voluto tagliarle le gambe».
Il comunicato stampa a nome Felice Airoldi aveva messo in difficoltà la stessa Olivari che si era detta sorpresa: «Se nell’elenco dei dimissionari c’era il nome di Felice è perché ha condiviso le nostre posizioni. Vedendo quel comunicato gli ho chiesto se aveva avuto ripensamenti ma lui è caduto dalle nuvole». Una guerra intestina in cui il leader del Comitato per Scarpino sembra essere finito nel mezzo, tirato per la giacca da una parte da chi lo aveva coinvolto nel partito e dall’altra da chi, invece, vorrebbe dimostrare che la fuga da Fli è meno evidente di quello che si pensi. Giuseppe Murolo, vice coordinatore regionale vicario dà un’altra lettura della vicenda: «Quel comunicato stampa è stato condiviso da Airoldi che è vivo e lotta con noi - spiega Murolo -.

Non c’è nessuna interruzione dei rapporti con lui, tanto più che al momento non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione formale delle dimissioni di tutte quelle persone che avrebbero firmato il documento della Olivari». Il fatto resta: chi ha scritto quel comunicato e quale è la posizione di Fli sui rifuti napoletani a Scarpino?

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