Gabriele Mandel è il vicario generale dei Sufi, i «frati musulmani». Da Milano guida i mistici della mezza luna, che da secoli conservano e tramandano lIslam più puro e autentico. Niente di più lontano dal suo mondo di studi e preghiera dei cosiddetti jihadisti. «Il vero jihad - ripete Mandel - significa sforzo, non guerra santa, traduzione orrenda». Interpretazione autentica la sua. Scrittore e docente, Mandel - che ha vinto lAmbrogino doro - ha curato una traduzione commentata del Corano che ha ottenuto lalto patronato dellUnesco. Eppure il suo giudizio sui fondamentalisti della Jihad islamica è semplice e netto che più non si potrebbe: «Sono la Camorra dellIslam, la nostra Mafia, i nostri Riina» dice lui.
Professor Mandel, hanno espulso un altro marocchino che progettava attentati a Milano. Ma cosa ha a che fare questa gente con lIslam e con il Corano?
«La mia spiegazione è sempre stata la stessa. I terroristi non sono tali per eccesso di Islam, ma per totale assoluta mancanza di Islam. Questo vale per i Talebani, ma vale per tutti i fondamentalisti».
Non esiste nel Corano il «martirio» che è anche omicidio, quello di coloro che sono impropriamente chiamati kamikaze.
«Il Corano proibisce il suicidio e proibisce lomicidio. Il Corano dice dodici volte che il suicida va direttamente allInferno. È il secondo più grande peccato dellIslam. Luomo non può dare e togliere quel che compete a Dio».
Ma questa gente non lo ha mai letto il Corano. E forse nei centri non viene insegnato come si dovrebbe. Non in tutti almeno...
«È vero. In troppi centri cè improvvisazione, ma cè anche un cespite economico e di potere. La prevaricazione degli uomini su altri uomini dà potere. Questa gente viene tenuta nellignoranza, anche perché più è ignorante più soldi versa. Si approfittano di persone instabili».
Instabili?
«Psichicamente instabili. Ma nel mondo, non solo in Italia, vedo episodi che non necessariamente hanno a che fare con la religione. Episodi di odio, di violenza, di guerra, vedo il traffico di droga e gli scontri etnici. Vedo i padri che uccidono le figlie e i figli che uccidono i genitori».
E ha visto anche quel che è successo in questi giorni in via Padova, dove un ragazzo è stato ucciso a coltellate e decine di egiziani hanno assaltato auto e negozi per vendicarsi dellomicidio?
«Sono aberrazioni psichiche, che però possono portare magari a uccidere delle persone».
E tutti questi fenomeni - lodio etnico, le violenze, gli omicidi - che coshanno in comune con il fondamentalismo islamico?
«Due cose: lignoranza e laberrazione psichica.
«I fondamentalisti sono pazzi Ma alcune moschee li usano»
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