nostro inviato a Napoli
«Soave e ironico». La definizione la usa un collega per definire latteggiamento di Giulio Tremonti in Consiglio dei ministri. «Eppure ci stava tagliando i bilanci per coprire lIci e la detassazione degli straordinari». Proteste? «Poche». E comunque, tutte sottovoce. A parte quelle di Altero Matteoli, forse il suo ministero delle Infrastrutture è stato il più «sacrificato»; ma è stato sfoltito di 10 milioni di euro anche il ministero della Funzione pubblica, commenta Tremonti.
Nel complesso, il titolare dellEconomia ha deciso di sforbiciare per 2,6 miliardi i bilanci dei ministeri, usando laccetta sul decreto milleproroghe e su alcune spese non obbligatorie contenute nella legge finanziaria, commenta il ministro.
E riporta in conferenza stampa un aneddoto illustrato durante la riunione di governo. «Abbiamo trovato un fondo - racconta Tremonti - che stanziava 2 milioni di euro per lapicoltura. Ci ha colpito linsufficienza del fondo a fronte della magnificenza delle api. Ne consegue che quel fondo non era destinato al settore, ma puntava a favorire qualcuno». Ed è stato tagliato, «Abbiamo eliminato - spiega il premier Berlusconi - i regali agli amici degli amici di qualcuno». E «certi capricci di spesa» che erano stati decisi dal precedente governo.
Lintero pacchetto di interventi approvato dal Consiglio dei ministri, però («interamente coperto», tiene a precisare il ministro dellEconomia), ammonta a 3 miliardi di euro. Insieme alla copertura per Ici e straordinari, infatti, il governo ha anche recuperato 400 milioni per sicurezza e immondizia.
Per la precisione, 300 milioni di euro serviranno per finanziare le iniziative sul fronte del problema dei rifiuti e 100 milioni di euro saranno invece impiegati per sostenere le nuove norme sulla sicurezza. I 300 milioni vengono dal Fondo aree sottoutilizzate (la cui gestione è a metà strada fra il ministero dellEconomia e quello per lo Sviluppo economico) i 100 da altre pieghe del bilancio.
In particolare, i 100 milioni per la sicurezza serviranno a finanziare i maggiori costi determinati dallallungamento del periodo di permanenza degli immigrati clandestini nei Cpt e a sostenere economicamente i rimpatri nelle terre dorigine.
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