«Rispetto del mandato elettorale, dei cittadini, del personale: su questi tre capisaldi parte unamministrazione nuova e motivata e prende il via la IX legislatura». È un passaggio del discorso fatto dal presidente della Regione Renata Polverini durante la prima riunione del consiglio del Lazio. Polverini ha inoltre sottolineato gli impegni assunti già dai primi momenti di governo, come quello «mantenuto sul fronte delle contenimento dei costi, visto che la riduzione delle direzioni regionali, primo tassello della riorganizzazione che immagino, consentirà un risparmio complessivo, a regime, di circa 4 milioni per le casse regionali. Risparmio - ha spiegato - al quale avrei voluto volentieri aggiungere quello relativo alle spese di rappresentanza della presidenza, se non avessi già trovato lintera somma del 2010 completamente impegnata, in un tripudio di iniziative a mio modo di vedere anche inutili o fuori luogo».
«Lutilizzo del fondo gestito dalla presidenza della giunta regionale - ha continuato - non è sfuggito allaperta critica della Corte dei Conti in particolare per le spese relative al funzionamento delle commissioni, comitati e organi consultivi definito anomalo e oggetto già di precedenti rilievi. Si tratta di un importo di circa 2 milioni di euro. La Corte, con deliberazione del 31 marzo 2010, definisce infatti la tecnica di incrementare tali risorse in sede di aggiustamento del bilancio, dopo averle sottostimate in sede previsionale, frutto di una ben definita scelta politica». «Con il voto del 28 e 29 marzo - ha detto Renata Polverini - gli elettori hanno lanciato alla politica una richiesta di rinnovamento che non intendo far cadere e deludere. Sostenere una donna esterna al mondo politico, proveniente da una organizzazione di lavoratori, esprime lesigenza di un cambiamento che sto provando di interpretare fin dai primi momenti del nuovo governo. Ho voluto mantenere - ha proseguito il presidente - un contatto costante con i cittadini del Lazio.
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