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«I gay non sono normali»: sospeso candidato tory

È l'ultima gaffe dei conservatori inglesi che perdono consensi nella comunità omosessuale

È la seconda testa che cade sotto il peso di Internet alla vigilia delle elezioni che decideranno chi guiderà la Gran Bretagna nei prossimi anni. Prima era toccato a un candidato laburista per i commenti postati su Facebook, ieri è stata la volta di Philip Lardner, candidato Conservatore al collegio del North Ayrshire e Arran, sospeso dal partito per aver espresso sul suo sito internet commenti offensivi nei confronti degli omosessuali. Un portavoce dei Tory ha descritto il post inserito da Lardner come «profondamente offensivo e del tutto inaccettabile».
Il candidato, nella sezione del suo sito intitolata «What I believe in» (i miei valori, ndr), aveva scritto che «l'omosessualità non è un comportamento normale». Il collegio è saldamente in mano al partito laburista.
Nonostante i tentativi di David Cameron di cambiare la linea del partito, i Tory hanno accumulato in campagna elettorale una serie di gaffe che hanno fatto perdere il consenso di quella parte di comunità gay che aveva creduto nel cambiamento promesso dal leader su queste tematiche.

Secondo quanto rivela un sondaggio PinkNews, se nel giugno del 2009 i Tories potevano contare sull'intenzione di voto del 39 per cento di chi si dichiavava omosessuale, questa percentuale ora, a meno di dieci giorni dalle elezioni, è crollata al nove per cento.

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