«Il caso Milano, e nelle discoteche fallisce il codice etico», titola e argomenta Il Giornale in un articolo pubblicato il 31 luglio. Il documento siglato con il governo è composto di dodici punti e i più importanti, per quanto riguarda i gestori delle discoteche, sono sicuramente: lindividuazione di un «guidatore designato», cioè chi si impegna a non bere alcolici (ed al quale verranno servite solo bevande analcoliche a prezzo ridotto); la possibilità di effettuare lalcol test allinterno dei locali; la formazione dei gestori e di chi lavora nei locali sul tema dellabuso dellalcol.
Se al primo punto abbiamo dato piena risposta proprio in questi giorni, collaborando alliniziativa promossa dal sindaco Letizia Moratti, «A Milano discoteche gratis a chi guida sicuro», gli altri impegni sono stati rispettati dai gestori delle discoteche: partecipando ad uno specifico corso sullargomento, promosso dal sindacato in collaborazione con Epam (lassociazione milanese dei pubblici esercizi dellUnione del Commercio); installando nei locali gli etilometri fissi; collaborando alla promozione del servizio «radiobus by night».
I gestori dei locali cercano, quindi, con il massimo impegno (e i comprensibili limiti), di fare la loro parte.
*Presidente Silb (Sindacato gestori locali da ballo) Milano