I giovani per Bonolis, anziani per Pippo

da Milano

Stando ai freddi numeri, non c’è dubbio: il pubblico che ha seguito il Festival condotto da Bonolis (anno 2005) era formato in percentuale da un numero maggiore di giovani rispetto a quello che ha guardato Baudo-Hunziker. Basta un dato semplice: l’età media dell’edizione (complessiva di tutte le serate) di quest’anno è stata di 51,3 anni, quella del 2005 di 48,1. La questione sollevata dalla conversazione captata dal quotidiano La Stampa ripropone l’eterna querelle sugli obiettivi della Rai divisa tra funzione pubblica e sfida commerciale. Del Noce ha fatto un’ovvia considerazione che un presentatore come Bonolis cattura spettatori più giovani e quindi più appetibili dal punto di vista commerciale (tradotto: soldi dagli spot), Baudo risponde che è una bestialità per la Tv pubblica non considerare gli spettatori over 65. In ogni caso, si sa, il pubblico di Raiuno è ogni anno più anziano. E anche questo pesa sui dati che mostrano che il Festival appena concluso ha avuto più appeal in età avanzata. Alcuni esempi. Gli spettatori giovani, tra i 25 e i 34 anni, nel pubblico del Festival del 2005 costituivano una percentuale del 14,95, in quello di quest’anno due punti e mezzo in meno: il 12,34. Tra i 44 e i 54 anni, la percentuale per Bonolis era del 15,19, per Baudo del 14,18.

Crescendo nelle fasce d’età, vince il presentatore settantenne rispetto al quarantacinquenne: tra i 55 e i 64 anni, 17,6 contro 16,17. Tra gli over 65 Pippo è superstar: 29,88 per lui e cinque punti in meno, il 24,51 per Paolo.

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