I lavoratori Ilva occupano la Prefettura per avere un incontro già programmato

Momenti di tensione e qualche tafferuglio con la polizia, ieri pomeriggio per la protesta di circa 200 cassintegrati dell’Ilva che hanno bloccato per quattro ore la circolazione stradale in piazza Corvetto ed occupato la Prefettura del capoluogo ligure. Dopo aver interrotto il traffico, i manifestanti, che protestano contro la sospensione dei lavori socialmente utili previsti dall’accordo di programma del 2005, hanno sfondato il cordone di polizia davanti all’ingresso dell’edificio, intorno alle 14, e si sono introdotti al suo interno, chiedendo a gran voce un incontro con il prefetto Anna Maria Cancellieri. Alle 14 e 30 il prefetto ha accettato il confronto, confermando la convocazione per il 10 luglio a Roma, al ministero del Lavoro, di un incontro tecnico, a cui parteciperanno anche politici, in cui si cercherà di trovare una soluzione alla vertenza. La richiesta è stata comunicata via fax al Prefetto. All’incontro parteciperà il ministro Maurizio Sacconi: «Da parte del Governo c’è un impegno forte» ha confermato Anna Maria Cancellieri.
Rassicurati dalle parole del prefetto, intorno alle 15 i manifestanti hanno abbandonato l’edificio. L’accordo di programma del 2005 sulla chiusura dell’altoforno prevedeva l’integrazione salariale della cassa integrazione con l’impiego nei lavori socialmente utili per conto del Comune di Genova. Sono 550 i lavoratori dell’Ilva finora impiegati in lavori socialmente utili.

L’intesa però scadrà il prossimo 8 agosto e i lavoratori chiedono che l’accordo venga rifinanziato. «Chiediamo che siano presenti anche le istituzioni locali e soprattutto l’azienda, perché occorre arrivare ad un’intesa che salvaguardi non solo l’occupazione ma i redditi dei lavoratori» hanno detto i sindacati.

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