Destinare un gettone di presenza al restauro del Duomo. É il gesto simbolico che la new entry leghista nella giunta Moratti, Alessandro Morelli, ha chiesto ai consiglieri «di ogni colore politico». Per dare lesempio - e una spintarella - ai milanesi. Da assessore, pur potendo assistere gratis ieri sera al concerto di Josè Carreras tra le guglie ha deciso di mettere mano al portafogli e pagare il biglietto come tutti. Anche il sindaco ieri ha fatto un appello ai cittadini, «sarebbe bello che contribuissero al recupero della cattedrale». Proprio Letizia Moratti nellaprile del 2009 garantì un milione e mezzo di ossigeno alla Veneranda Fabbrica del Duomo per gli interventi alle guglie non più rinviabili. A distanza di quindici mesi, Palazzo Marino non ha ancora sborsato un euro. Fino ad oggi. Qualcosa finalmente si muove: lannuncio pre-pasquale si scontrò infatti con un ricorso della Veneranda Fabbrica contro il Comune. Nel 2005 infatti lex sindaco Gabriele Albertini aveva bloccato causa tagli dello Stato (una storia sempre attuale) il contributo da un milione che versava ogni anno nelle casse del Duomo per i restauri. Una tradizione che il sindaco un anno fa aveva intenzione di ristabilire, ma una legge dello Stato impedisce alle amministrazioni di versare fondi ad enti anche pubblici con cui abbia dei contenziosi aperti. Il Tar peraltro ha bocciato di recente il ricorso stabilendo che il contributo comunale era volontario e non obbligatorio. E ora il direttore della veneranda Fabbrica Benigno Moerlin assicura: «Non faremo ricorso al Consiglio di Stato». La prossima settimana quindi, anticipa il sindaco, la giunta approverà una delibera per assegnare il milione allente «perchè il Duomo è un patrimonio troppo importante per la città e va tutelato, vogliamo dare un segnale concreto di attenzione e con il nostro contributo vogliamo proteggere la nostra Madonnina». Ogni assessorato ha partecipato alla composizione del milione destinando una quota del proprio settore.
I fondi comunali erano stati già garantiti alla Veneranda Fabbrica anche prima di capodanno. Allora si parlò della firma di un accordo di programma con Comune, Provincia, Regione e Stato, ed entro fine mese finalmente dovrebbe arrivare la firma. E subito dopo i soldi. Un milione da Palazzo Marino, uno dal Pirellone, 500mila euro da Palazzo Isimbardi e 1,2 milioni dal ministero dei Beni culturali. Ma «al momento si parla solo di una tantum - ammette Moerlin - e per il restauro della guglia maggiore e del Museo del Duomo abbiamo servono almeno diciotto milioni di euro. I contributo dei privati è partito in modo concreto grazie alle iniziative dei concerti in Duomo, ma è chiaro che laiuto istituzionale è quello che per noi conta di più. E dopo la firma dellaccordo il nostro auspicio è che gli stanziamenti diventino a cadenza annuale».
Buone notizie intanto per la Galleria. La giunta ha dato il via libera ieri al progetto di restauro della pavimentazione, i lavori partiranno a inizio 2011 e si chiuderanno in circa sette mesi. Il costo a carico del Comune sarà di 1,9 milioni di euro. Resta sempre aperta la porta al contributo di sponsor se arriveranno in corso dopera, ma dopo più gare andate deserte Palazzo Marino ha deciso di partire con gli interventi attingendo alle casse dellamministrazione.
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