Cronaca locale

I "mezzo busto" dei tg in passerella per aiutare i bambini di Haiti

A Milano la prima sfilata che porta «l'esperienza» della tragedia in passerellain via Tortona

I «mezzo busto» dei tg in passerella per aiutare i bambini di Haiti. Indossando simbolicamente gli occhiali lanciano il grido «Noi Guardiamo Oltre», per far vincere la speranza sul disastro. Il tutto nella prima sfilata che porta «l'esperienza» della tragedia in passerella.
Un rumore assordante, spaventoso e violento. Per oltre un minuto la terra che continua a tremare e nel buio pesto della notte le urla, il pianto e il panico piu' assoluto che coinvolge milioni di persone di Haiti. Un'esperienza che se non vissuta è impossibile da capire e che anche se riproposta artificialmente non trasmetterà mai il senso della sorpresa e della paura che gli abitanti di Haiti hanno vissuto il 12 gennaio 2010, quando si e' verificata la prima grande scossa di terremoto che ha messo in ginocchio l'isola. Ma, se si vuole trasmettere un messaggio forte, bisogna, anche se «per finta», cercare di far capire cosa significa. Da ciò nasce l'idea di una sfilata «esperienziale», in cui tutti i presenti, anche solo per pochi minuti, si immergono nella tragedia di un'intera nazione, ma soprattutto di un disastro che non ha ancora trovato soluzione.
Tutto ciò lo mettono in scena i volontari di Agire (Agenzia Italiana Risposta Emergenze) e Ottica Avanzi, catena leader in Italia, con ben 115 negozi, nella vendita di occhiali, i quali hanno chiesto e avuto il sostegno dei «mezzo busto» delle principali emittenti televisive italiane, per una sfilata unica nel suo genere. Il tutto a Milano, simbolo da sempre della moda, in una sfilata che parte appunto con un rumore assordante e il ticchettio di un orologio che scandisce gli oltre 60 secondi interminabili del dramma della prima scossa, e che fa rivivere attraverso le immagini in movimento dei video e dei proiettori, cosa si e' generato subito dopo. Però, non si può rinunciare alla speranza, e quindi le immagini e la musica di grandissima emozione lasciano spazio all'ingresso dei telegiornalisti che, indossando simbolicamente degli occhiali da sole, invitano a non dimenticare la tragedia ma allo stesso tempo esortano il pubblico con un «Noi Guardiamo Oltre».
«Volevamo presentare le nuove collezioni dei nostri prodotti di punta - afferma Daniele Voltini, Amministratore Delegato di Ottica Avanzi - non dimenticandoci che ciascuno di noi puo' fare del bene, semplicemente dando spazio a chi sostiene chi soffre e soprattutto sensibilizzando l'opinione pubblica a non dimenticare. Potevamo investire in altro modo le nostre risorse per il lancio sul mercato, ma abbiamo voluto sostenere Agire e la miriade di volontari che ne fanno parte, contribuendo a sensibilizzare l'opinione pubblica a non dimenticare. E chi meglio dei giornalisti televisivi poteva far arrivare un messaggio sociale di così grande rilievo all'opinione pubblica, anche semplicemente accettando di mettersi in gioco accettando di fare una sfilata di moda».
Tra gli anchor man e le anchor woman che hanno raccolto l'invito Attilio Romita del Tg1, Tessa Gelisio di Pianeta Mare, Francesca Senette, Stefania Rita Cavallaro, Sabrina Pieragostini di Studio Aperto, Stefania Pinna, Raffaella Cesaroni e Claudio Cali' di Sky Tg24, i quali hanno lasciato la scrivania e gli sgabelli dei loro Tg per diventare dei veri modelli, trasformandosi in emuli di Naomi, di Gisele o di Marcus. Per una sera chi ci racconta le notizie dal Mondo, ha accettato di solcare a passo di musica la passerella, sulle note di Halo di Beyonce, chiedendo con forza a tutti con forza di non dimenticare ma soprattutto di «Guardare Oltre», di guardare alla speranza che con la solidarietà si può costruire la speranza. Hanno accettato di sostenere l'iniziativa anche l'inviato di Striscia, Edoardo Stoppa e la bellissima Juliana Moreira, la simbolica madrina dell'iniziativa che si terrà questa sera, alle 18.30 a Milano, in Via Tortona 35.
Una serata all'apparenza modaiola ma che non lascia dubbi sul fatto che ad Haiti servono aiuti per portare avanti numerosi progetti, come la costruzione degli alloggi, delle infrastrutture quali scuole ed ospedali, della sicurezza alimentare e dell'acqua, della sanita' e della protezione, perche' i bambini possano ripristinare il prima possibile una situazione di "normalita'", anche attraverso programmi ad hoc che prevedano training per il superamento dello stress post traumatico. Ma la partecipazione dei telegiornalisti che hanno accettato di diventare i testimonial di "Noi Guardiamo Oltre", non si traduce solo nel tempo che hanno dedicato all'iniziativa. Il loro coinvolgimento si traduce in un intervento concreto a sostegno dei progetti in favore dei bambini di Haiti.

Per ogni giornalista che ha preso parte alla sfilata ottica Avanzi ha donato ad Agire una cifra simbolica, per aiutare concretamente le opere di ricostruzione e i programmi di intervento sull'isola.

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