I milanesi di sera hanno paura. Ma il sindaco fa finta di niente

Promossi mezzi pubblici e cultura ma sette su dieci temono per la microcriminalità La soddisfazione di Sala sui social che però sul tema sicurezza non dice una parola

I milanesi di sera hanno paura. Ma il sindaco fa finta di niente
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I milanesi sono tra i più soddisfatti per i trasporti pubblici e anche per l'offerta culturale dei suoi teatri, musei e biblioteche. Peccato però che quando scendono dal tram o dalla metrò, oppure escono dal cinema e si trovano a dover camminare da soli, di notte, nella propria città si sentano così a disagio da essere tra i più insicuri non solo di tutta Italia ma di tutta Europa. Ma, ancor più peccato che il sindaco Sala guardi solo la mezza mela «buona», quella che gli fa piacere mordere nel commentare l'analisi della rilevazione «Quality of life in European cities», condotta dalla Commissione Europea con il contributo dell'Istat. In una ricca storia sui social non manca di sottolineare che la sua, è la città italiana in cui si è più soddisfatti del trasporto pubblico locale. Ma tralascia ed evita di commentare il dato sulla sicurezza. Eppure, a guardare i numeri è anche più rilevante: più di 7 milanesi su 10 si sentono insicuri a girare in città di notte, mentre i soddisfatti dei mezzi sono il 55%, quindi una metà abbondante, ma pur sempre una metà. C'è un 45% per dirla tutta che avrebbe anche da ridere sui mezzi, insomma mentre meno del 30% non ha paura della notte milanese. La rilevazione aveva l'obiettivo di comparare i dati delle 26 città italiane ad altre 59 città dell'Unione europea. Il quadro generale è positivo. La quota di italiani soddisfatti per la vita nella propria città è generalmente alta ed è superiore all'80%. Il valore minimo si registra a Taranto (47,8%) e il valore massimo a Trento (95,4%) che, per inciso, si colloca anche al primo posto della graduatoria europea. Sei città italiane hanno percentuali molto alte di popolazione soddisfatta di vivere nella propria città (superiori al 90%). Due sono in Lombardia, ma non c'è Milano. Si tratta di Brescia e Bergamo (insieme a Trento, Trieste, Cagliari, Bolzano).

Sempre in generale - ma questa volta in negativo - nelle città italiane vengono registrate invece le percentuali più basse di persone che si sentono sicure a camminare da sole di notte nella propria città. E tra queste invece c'è Milano. Le quote più ridotte (inferiori al 30%) si rilevano oltre che nel capoluogo lombardo, anche a Catania, Taranto, Genova, Venezia, Parma e Bari. Roma è la capitale con la percentuale più bassa (36,8%) di chi si sente sicuro a camminare da solo la notte.

I milanesi invece pare che si sentano più soddisfatti degli altri italiani riguardo ai mezzi pubblici (insieme con triestini e bolzanini) tema sul quale le città italiane sono in media meno soddisfatte rispetto alle altre città europee. I mezzi di trasporto pubblico urbano risultano essere privilegiati di molte capitali europee mentre l'unica città italiana in una situazione simile è Milano. Che è anche tra le città italiane dove oltre la metà dei cittadini ritiene che sia facile trovare un buon lavoro con Bolzano, Trento, Brescia, Parma, Bergamo tutte con quote molto simili a quelle di Vienna, Parigi, Dublino. Ma all'occupazione non corrisponde un «buon alloggio a prezzo ragionevole». A Milano (e anche a Firenze e Bolzano) meno del 5 per cento dei cittadini ritiene la ricerca «un'operazione semplice».

Una Milano a due velocità come dimostra anche il dato che misura l'efficienza (percepita) della pubblica amministrazione locale: scarsa in quasi tutte le città dell'Italia meridionale e in città come Milano, Roma, Firenze, Perugia, Genova, Torino, Venezia.

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