I «minatori» vogliono affondare il Piacenza

Anno nuovo, vita vecchia per il Varese che, dopo 12 risultati utili consecutivi e un poker di vittorie nelle ultime 4 giornate, vuole fare 13 e continuare la serie positiva oggi (ore 15) al Grilli contro il Piacenza, penultimo in classifica e affamato di punti.
Il quarto posto alle spalle di Novara, Atalanta e Siena non ha montato la testa ai “minatori” di Giuseppe Sannino che, consapevole dell’obiettivo finale, la salvezza, non manca di tenere sulla corda e in costante tensione agonistica i biancorossi.
E contro il Piacenza i problemi non mancano perché tre quinti dell’attacco titolare sono assenti (Neto Pereira operato al menisco il 20 dicembre, Cellini stirato, Zecchin squalificato) mentre è in dubbio capitan Buzzegoli in partenza verso Spezia dove gli è stato offerto il doppio dell’ingaggio che percepisce a Varese.
Spazio allora al bosniaco Nadarevic e al rientrante Tripoli per dare man forte al bomber Ebagua, miglior realizzatore dei lombardi con 5 centri.
Rientrano Pugliese dopo la squalifica e Osuij guarito, mentre Carrozza non al meglio stringerà i denti.
Con il sempre più convincente Zappino tra i pali, la linea difensiva sarà formata da Pisano-Pesoli-Dos Santos-Pugliese; i centrali a centrocampo saranno Corti e Buzzegoli con Tripoli e Carrozza sulle fasce, mentre a pungere i piacentini ci penserà l’inedito duo Ebagua-Nadarevic.


Un allarme sulla difficoltà della partita odierna viene lanciato proprio da Zappino, che ha vinto la concorrenza di Moreau: «Sarà più dura che contro Torino e Atalanta, perché gli emiliani hanno disperatamente bisogno di punti e giocheranno col coltello tra i denti».

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