I missili della guerriglia raggiungono Nazareth

Gerusalemme. Diversi razzi Katiuscia lanciati da guerriglieri di Hezbollah dal Libano meridionale si sono abbattuti nella tarda serata di ieri sull'Alta Galilea orientale, nel nord-est di Israele. I razzi sono caduti in particolare sul settore della città di Nazareth-Illit e su quello di Givat Hella, nei pressi di Tiberiade, senza causare vittime o danni.
In precedenza altri razzi avevano colpito la Bassa Galilea, nei pressi delle città di Afula, Migdal Haemek e Nahallal, anche qui senza provocare feriti.
Si tratta della massima profondità fin qui raggiunta dai missili lanciati dai guerriglieri islamici nel territorio israeliano: la città santa di Nazareth si trova infatti a quasi 50 chilometri di distanza dal confine israelo-libanese.

È questo un altro episodio destinato ad accentuare la preoccupazione tra i cittadini israeliani e che conferma le minacce dello sceicco Nasrallah, capo carismatico di Hezbollah, secondo cui l’arsenale del «partito di Dio» dispone di armi di cui Israele ignorava l’esistenza.

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