Chiara Campo
Tre piazze diventeranno più belle, i mosaici della Galleria torneranno allantico splendore e i Chiostri di SantEustorgio saranno completamente riqualificati. Promesse del Comune di Milano che da ieri, grazie a tre delibere approvate dalla giunta, possono cominciare a tradursi in realtà.
Dopo le proteste dei residenti, Palazzo Marino reinventa il look di piazza Schiavone, Bausan e via Massara Dei Capitani. E mette fine alle critiche cominciate già nel marzo 2003, quando erano terminati i lavori di riqualificazione e la bocciatura di cittadini e comitati di quartiere era stata quasi unanime. «Gli interventi non sono stati apprezzati - ammette il vicesindaco Riccardo De Corato -, e quando sbagliamo lo ammettiamo e facciamo il possibile per rimediare». Detto fatto: ieri la giunta ha approvato il progetto preliminare per realizzare gli interventi chiesti dai residenti. I lavori partiranno a settembre e costeranno 190mila euro, ma il Comune potrà attingere in gran parte ai ribassi dasta ottenuti da appalti già in corso. Mai «digerito» il muro che divide in due piazza Schiavone, per cui la prima parte verrà abbassata e trasformata in una sorta di lunghissima panchina, mentre Aem realizzerà un nuovo impianto di illuminazione lungo lasse centrale della piazza. Bocciati anche i lampioni curvi in via Massara De Capitani, che saranno sostituiti da più tradizionali pali della luce. Dato che nellarea cè una scuola materna, verrà realizzato un parco giochi recintato per i bambini e previste panchine per i genitori che li accompagneranno. Il progetto prevede lintroduzione di nuove piante e la creazione di più punti di aggregazione.
Ieri è stato approvato il progetto preliminare, quello definitivo sarà pronto a settembre e già a novembre partiranno i lavori. Da allora, ci vorranno circa 300 giorni per restaurare la pavimentazione a mosaico della Galleria Vittorio Emanuele e i portici del Palazzo settentrionale e meridionale. Interventi costosi, un milione e 300mila euro, ma che permetteranno di salvaguardare un patrimonio storico a rischio. La pavimentazione della Galleria conta 1.200 metri quadri di mosaico e 5mila metri quadri di marmi, e saranno riportati alla bellezza originale anche tutti i rosoni dellOttagono. Saranno sostituite le parti non più recuperabili, le tessere rovinate per lusura dovuta al continuo calpestio verranno rimosse con uno scalpellino e reintegrate con lo stesso tipo di marmo, i mosaici sottoposti a diverse fasi di levigatura mentre i vetri di plexiglass dei rosoni rimossi e uniformati nel colore. Il vicesindaco De Corato spiega che, data la particolarità del luogo e la presenza massiccia di persone, lintervento sarà eseguito per tratti di 150 metri quadrati alla volta, e molti interventi realizzati di notte e nelle prime ore del mattino, anche per venire incontro alle esigenze dei commercianti che lavorano in Galleria.
Grazie al protocollo dintesa tra Comune, direzione regionale per i Beni culturali e Fondazione santAmbrogio, approvato sempre ieri dagli assessori e dal sindaco, potranno partire invece al più presto le indagini archeologiche preliminari sullarea dei Chiostri di SantEustorgio, che - salvo sorprese - darebbero poi il via libera agli interventi di riqualificazione urbanistica e architettonica. Laccordo prevede la progettazione del quarto braccio del chiostro del Museo Diocesano e la creazione di una nuova piazza di fronte al museo, da cui si potrebbe accedere al parco delle Basiliche.
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