Martedì 21 agosto scatta il penultimo appuntamento del 2007 per il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo. A calcare il palco del celebre sagrato della Chiesa dei Corallini del caratteristico borgo del ponente ligure sarà il «Quartetto di Venezia» composto dai violinisti Andrea Vio e Alberto Battiston, dal violista Luca Morassutti e dal violoncellista Angelo Zanin. Il Quartetto deve la propria formazione artistica a due scuole fondamentali nellinterpretazione quartettistica: la prima è quella del famoso «Quartetto Italiano», guidato da Piero Farulli, presso la Scuola di Musica di Fiesole e allAccademia Musicale Chigiana di Siena, dove il Quartetto di Venezia ha ricevuto il «Diploma dOnore». La seconda è la Scuola Mitteleuropea del celebre «Quartetto Vegh», che deriva il proprio nome dal suo fondatore Sandor Vegh, colui che ebbe la felice intuizione di dare vita nel 1964 al Festival di Cervo e di cui questanno si celebra il decennale dalla scomparsa.
Il Quartetto darchi veneziano, nato negli anni 80, ha riscosso un consenso crescente da parte del pubblico, esibendosi in alcuni dei principali Festival Internazionali sia in Italia, sia allestero, suonando anche a New York, allinterno del Palazzo delle Nazioni Unite e alla Washington National Gallery. Il Quartetto di Venezia non si è solo esibito in teatri e luoghi prestigiosi ma vanta anche uditori di particolare spicco: è il caso di Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e dellex presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. In particolare, il presidente ha attribuito allensemble veneto un importante «Alto Riconoscimento», in occasione dei suoi ventanni di attività.
Il Quartetto di Venezia ha preparato per il pubblico presente con un programma molto interessante: il Quartetto per archi in Mi bemolle maggiore n. 16 K. 428 di Wolfgang Amadeus Mozart, il Quartetto per archi in La minore n. 2 Op. 17 di Béla Bartok e il Quartetto per archi Op. 41 n. 1 di Robert Schumann.
La composizione di Mozart risale al 1783 e fa parte della raccolta dei Sei quartetti op. X (K. 387, 421, 428, 458, 464, 465) che il compositore austriaco dedicò a Franz Joseph Haydn, a rimarcare pubblicamente limportanza di questo grande autore nel suo percorso di crescita artistica. Il particolare della dedica a unaltra figura di spicco della musica classica accomuna, allinterno del programma del Quartetto di Venezia, la composizione di Mozart con quella di Schumann. In questo caso, il destinatario dellopera è stato, a suo tempo, Felix Mendelssohn-Bartholdy.
Il Quartetto per archi in La minore n. 2 Op.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.