I no global fanno il caos per entrare in Borsa

MilanoSpintoni e tafferugli, quattro contusi e un ufficio della Borsa occupato per un paio di ore. È il bilancio di una mattina di «lotta» da parte di una decina di antagonisti, tra sindacalisti dell’Usb e militanti del centro sociale «Il Cantiere», piccolo prologo della manifestazione di oggi organizzata dalla Cgil. E mentre Ferrero di Rifondazione comunista plaude all’iniziativa, l’europarlamentare Lara Comi invita il neo sindaco Pisapia a tenere a bada questi suoi troppo accessi sostenitori.
L’incursione ieri attorno alle 11 quando una quarantina di persone sotto le bandiere dell’Unione sindacale di base e del «Cantiere», il più chic dei centri sociali milanesi dove militano tutti i figli dell’agiata borghesia cittadina, hanno fatto irruzione in piazza Affari. Al grido «Non paghiamo la crisi» si sono lanciati sulla scalinata di palazzo Mezzanotte travolgendo la debole resistenza di un paio di addetti alla sicurezza, poi rotolati a terra riportando qualche ammaccatura. Una decina di persone ha raggiunto e occupato un ufficio del terzo piano, dove sono arrivate le forze dell’ordine. È iniziata la trattativa per farli uscire senza violenza e finalmente attorno alle 13 gli «okkupanti» sono scesi.
Ma in piazza è cominciato un secondo braccio di ferro perché i manifestanti avevano sistemato alcune tende per passare la notte sui gradini sulla falsariga degli «indignatos» spagnoli. La questura ha concesso loro il presidio, ma dall’altra parte della piazza. Ne sono seguiti momenti di tensione, qualche tafferuglio, due giovani contusi, poi la situazione si è calmata e i dimostranti hanno arretrato di un ventina di metri e allestito un gazebo per attendere la delegazione della Fiom, passata alle 18 per una nuova manifestazione, conclusa senza altri incidenti.
«Voglio esprimere il pieno sostegno all’azione di protesta fatta ieri mattina da militanti del sindacato di base e dei centri sociali alla Borsa di Milano. È del tutto evidente che la crisi è frutto dello strapotere del capitalismo finanziario e della deregulation totale dei mercati» ha battuto le mani pieno di felicità il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero.
Meno entusiasmo è stato espresso dall’europarlamentare Lara Comi: «È una brutta piazzata quella inscenata dagli abusivi del “Cantiere” e da un gruppo appartenente all’Usb, soggetti che rientrano pienamente nell’elettorato del neo sindaco. Mi auguro pertanto, e sono convinta, che Giuliano Pisapia saprà dialogare con queste frange e tenerle a bada». «Se ha scelto di nominare un loro “amico”, l’avvocato Mirko Mazzali, alla commissione Sicurezza, sfrutti la mediazione. Non voleva il dialogo la nuova Giunta? Parli allora con chi l’ha votata».

«Questi teppisti - attacca l’ex vice sindaco Riccardo De Corato - oggi si sentono ancora più forti, dopo l’elezione a sindaco di Pisapia, avendo tra le file della nuova maggioranza loro amici e supporter». L’ex vicesindaco chiede poi alla magistratura «quando le denunce della polizia e dei carabinieri verranno prese in seria considerazione e si passerà a perseguire questi soggetti».

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