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I nostri bomber al momento giusto

La fretta c’era, maledetta primavera. La fretta c’era, non ci bastava più Olivera. Avevamo due bomber e li avevamo persi un po’ per strada. Per fortuna il solstizio è arrivato e li abbiamo subito ritrovati, dopo aver scosso la testa tutta la partita per dichiararli in crisi. Sculli e Milito ci sono, al momento giusto. Ma soprattutto c’è, e gioca con noi, il difensore italiano più forte della serie A. Salvatore Bocchetti in settimana ha sentito profumo d’azzurro e avrebbe potuto cadere in tentazione. Ma è appunto il miglior difensore italiano e anche se ha 22 anni ha dimostrato tutta la sua personalità con una partita da capitano della Nazionale. Per fortuna il ct è uno solo e di mestiere non fa il giornalista nelle trasmissioni che se la tirano da Vangelo, quindi riesce ad accorgersi di Bocchetti, riesce a vedere il Genoa e la sua difesa, anche per più di sette secondi la domenica.
E se per una volta le follie di un arbitro gravemente scadente hanno danneggiato più gli avversari di noi - come si dice? - prendiamo e portiamo a casa questi tre punti d’oro. Ma sapete qual è stata oggi la vittoria più importante? La Gradinata Nord, tornata a ruggire come da qualche mese non le accadeva più. Un Genoa così, con tutte le cose al posto giusto, dalla testa al sottocoda, dal basso ventre alla colonna sonora, era quello che serviva proprio ora.

Maledetta primavera, che fretta c’era lo sapevamo io e te.

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