«I nostri soldati felici di spalare per loro è come andare in guerra»

«I nostri militari sono felici di spalare la neve come di andare in guerra. Sono felici di fare il proprio dovere e di servire le istituzioni democratiche della Repubblica». Sembra quasi di sentir scattare l’attenti mentre Ignazio La Russa parla dell’esercito chiamato a risolvere l’emergenza neve di Milano. Il ministro della Difesa esclude che la professionalità dei militari possa sentirsi messa in discussione da interventi da servizio civile: «L’esercito compie volentieri tutto ciò che serve a coltivare relazioni di fiducia con i cittadini». Non solo pattugliamenti o operazioni di soccorso all’ordine pubblico, ma anche interventi quando i disagi ai cittadini superano la soglia di emergenza: «Quando c’è un’esigenza, le forze armate sono sempre pronte a dire sì e a prestare il loro aiuto».
L’operazione Strade pulite coinvolge ottocento militari, tra cui un’ottantina di donne, ma ad essi potrebbero aggiungersene altri quattrocento, sempre a disposizione per salvare i cittadini dai fiocchi. A dare i numeri dell’intervento il colonnello Valentino De Simone, comandante del reparto di artiglieria a cavallo di Milano e responsabile dell’operazione: «In caso di necessità siamo pronti a schierare fino a 1.200 uomini - spiega De Simone -. In tutto il territorio nazionale sono 5.600 i militari impiegati nelle operazioni per spalare la neve».
I militari hanno cominciato a spalare all’una della notte tra lunedì e martedì. I primi a intervenire sono partiti dalla caserma santa Barbara (proprio il luogo oggetto di un attentato nell’ottobre scorso), seguendo una priorità ben precisa: anzitutto gli ospedali cittadini, poi, le scale delle stazioni della metropolitana, le strade di grande percorrenza e infine il centro storico, da piazza Duomo a via Dante e piazza Fontana. Subito dopo il passaggio in piazza della Repubblica, stazione Centrale, piazzale Loreto, corso Buenos Aires, piazza Maciachini, viale Stelvio, scalo ferroviario Fiorenza, viale Certosa e nelle fermate delle metropolitana di viale Zara e viale Sondrio. Insomma, le divise militari hanno pacificamente invaso Milano.
Il ministro La Russa sottolinea con enfasi il ruolo dell’esercito nei momenti di paralisi della città: «Quando c’è bisogno, le forze armate sono sempre pronte e il sollecito intervento dei militari dell’esercito per contribuire a ripristinare la viabilità a Milano lo dimostra». La Russa sottolinea anche i tempi di intervento da record: «I primi cento militari si trovavano già all’opera quando non erano passati neanche cinquanta minuti dalla richiesta di intervento pervenuta dal prefetto Lombardi». A fare richiesta al prefetto era stato il vicesindaco, Riccardo De Corato.
A fare i complimenti ai soldati è anche l’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Maullu: «Un importante contributo a risolvere i disagi ai cittadini di Milano è arrivato già da questa notte dagli uomini dell’Esercito Italiano».

L’assessore spiega che sono a disposizione dei cittadini circa tremila volontari, divisi in turni da mille unità ciascuno, ma «lo sforzo dei soldati richiesti dal Sindaco di Milano risulta un apporto fondamentale ed insostituibile».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica