Per i notai l’anagrafe è on line così i milanesi saltano la coda

Dallo stato di famiglia a quello di cittadinanza. Addio code all’anagrafe, i cittadini non dovranno più procurarsi da soli i certificati necessari agli atti notarili. Grazie a un accordo siglato ieri tra Palazzo Marino e il consiglio di categoria, i 480 notai del distretto di Milano (che comprende anche Busto Arsizio, Varese, Monza e Lodi) potranno accedere gratis in via telematica alla banca dati del Comune e stampare i certificati anagrafici attraverso un’applicazione web realizzata appositamente dal Settore servizi al cittadino.
Si tratta del primo esperimento di questo tipo su tutto il territorio nazionale. E va nella direzione di tagliare sempre di più le file nelle sedi comunali e semplificare la vita dei milanesi, la scorsa settimana l’assessore Stefano Pillitteri ha già anticipato che il prossimo passo, dopo gli uffici postali, sarà la possibilità per i residenti di chiedere i certificati anche nelle tabaccherie inserite nel circuito Lottomatica.
Secondo l’accordo firmato ieri, i notai potranno quindi procurarsi on line, velocemente e a costo zero, tutte le informazioni necessarie per predisporre gli atti, dall’indirizzo allo stato di famiglia, di esistenza in vita, di cittadinanza o stato libero. L’assessore Pillitteri garantisce che sotto il profilo della tutela della riservatezza «il sistema garantisce i più elevati standard di sicurezza informatica, permettendo l’accesso solo a professionisti qualificati».
Il protocollo d’intesa prevede novità anche per le convenzioni matrimoniali (cioè gli accordi sulla gestione patrimoniale della famiglia, che devono essere stipulati per atto pubblico): in via sperimentale e per la prima volta i notai del distretto invieranno al Comune le copie in formato e con sottoscrizione digitale, usando la posta elettronica certificata. Un vantaggio in termini di tempi e costi anche per l’amministrazione, visto che in questo modo eviterà di ricevere la copia autentica in formato cartaceo.

«Condividere le banche dati e utilizzare le stesse tecnologie di comunicazione che escludono l’uso della carta - sottolinea Pillitteri - costituiscono dei capisaldi per rendere più efficienti i nostri servizi». Soddisfatto il presidente del Consiglio notarile di Milano Domenico de Stefano, «risparmieremo tempo e risorse».

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