I NUMERI DI UN SUCCESSO

Parlano i numeri. Ancora prima di aprire le porte il Nautico già si annuncia come un grande successo. Con i suoi 290mila metri quadrati, ampie aree all’aperto, aree attrezzate, tra cui la tensostruttura di «Piazza del Mare» e le marine, i 1531 espositori, (incremento del 3% rispetto all’anno scorso), e le 1.950 imbarcazioni in esposizione si riconferma come una delle più qualificate e complete vetrine internazionali per la nautica da diporto.
Duecentododici le barche esposte in acqua, con in incremento del 7%; massima anche l'occupazione nella darsena di Marina 2 riservata alle vele con 43 imbarcazioni presenti. Mentre continuano poi i lavori in mare per la realizzazione della nuova darsena, che il prossimo anno porterà a 600 la capacità complessiva di posti barca, questa edizione offrirà ai suoi numerosissimi visitatori 19 super yacht fino a 45 metri di lunghezza, allineati all’interno del nuovo specchio acqueo su un molo galleggiante da 1000 metri quadrati, lungo 170 metri, realizzato da Ingemar.
Per quanto riguarda il settore dei superyacht, l'andamento 2004-2005 in Italia registra una crescita notevole del numero di ordini (+32%) con 249 imbarcazioni in costruzione contro i 189 dello scorso anno. L'Italia si conferma leader nel mondo con una quota di mercato del 38% che trova la sua forza nel settore delle unità tra gli 80 e i 90 piedi. A livello mondiale gli ordini hanno registrato incremento passando da 507 commesse a 651 nel 2005.
Positivi anche i dati, diffusi da Ucina, sull'andamento generale del settore. Il valore della produzione italiana d’imbarcazioni da diporto nel 2004 si attesta intorno ai 1867 milioni di euro con una crescita dell'8,7% rispetto al 2003 (1717 milioni di euro), confermando una contrazione della crescita già in atto dal 2001. L’esportazione nel 2004 è di circa il 60% del valore della produzione; in particolare si sono rivolti con successo a nuovi mercati (Est europeo, nord Europa) i produttori di imbarcazioni più piccole che hanno subito maggiormente la congiuntura economica negativa che ha colpito il nostro paese.

Per quanto riguarda il contributo al Pil dell'intero settore nautico, comprensivo dell'indotto, Ucina calcola per il 2004 un valore complessivo che supera di poco i 2,2 miliardi di euro (2085 milioni di euro nel 2003) per una crescita leggermente inferiore al 7%. 12mila unità è il dato relativo all'occupazione diretta del comparto per l'anno 2004.

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