I paesaggi urbani della danza

Torna il Festival Internazionale di Danza in Paesaggi Urbani con la quinta edizione di «Corpi Urbani/Urban Bodies», che oggi nel centro storico di Finalborgo sarà inaugurato con l'anteprima nazionale dello spettacolo «Waterfloor» della compagnia francese Osmosis. Con questo spettacolo si vedranno messi a confronto il corpo fisico di un uomo reale con quello dell'immagine video, accompagnando il pubblico alla scoperta emotiva dei loro spazi,movimenti e ambienti sonori.
Il festival continuerà poi giovedì 20 a Genova con l'iniziativa «Linkianart(F1) Città (in)naturale», in cui tre danzatori genovesi interpreteranno le opere di alcuni artisti genovesi e berlinesi coinvolti nel progetto residenziale. L'attenzione di «Corpi urbani» è soprattutto verso i diversi linguaggi, pertanto per il secondo annno verrà data voce al mondo della videodanza, puntando i riflettori sulle migliori creazioni inglesi nel settore. Non mancherà l'incontro con l'Oriente, grazie alla presenza del danzatore turco Ziya Azazi in «Dervish», in cui la danza tradizionale Sufi viene reinterpretata nelle sue componenti sceniche e ritmiche. Il Palazzo Doria Spinola si riempirà di luci e suoni, che attraverseranno diversi stadi di energia corporea ed emozionale.
Ma «Corpi urbani» è anche dialogo, scambio, e sperimentazione, pertanto venerdì 21 il festival ospiterà altre due coreografie straniere, la compagnia francese Scalène in 6, che racconterà del destino immaginario di un uomo e di una donna nel cuore dell'agitazione urbana, mentre la compagnia belga Irene-K farà vedere come anche il costume di scena è capace di animarsi al soffio vitale della danza e della musica.
Sempre venerdì 21, il Museo di Palazzo Reale e la Piazza dei Truogoli di Piazza Brigida saranno il palcoscenico della performance del coreografo spagnolo Asier Zabaleta, in «Intemperie», in cui il pubblico diventerà elemento di gioco. A seguire si esibirà l'americana Trisha Brown con la sua danza verticale, mentre in Area Porto Antico avremo la sperimentazione di Wanda Moretti con la compagnia italiana Il Posto e l'esibizione del danzatore coreografo di origine algerina Ali Salmi che, supportato da sofisticati effetti visivi e sonori, sarà protagonista di una storia di un viaggio migratorio che lo porta dall'Afghanistan a Calais. Interessante questa performance che avverrà in piazza Caricamento e che avrà come scenario un camion con rimorchio su cui verranno proiettate immagini che saranno parte integrante dello spettacolo.
Sabato 22 «Corpi Urbani» si trasferirà a Nervi, qui i danzatori entreranno in relazione con le opere d'arte del Polo Museale, con gli elementi architettonici delle ville dei suggestivi parchi e con tutto l'ambiente naturale circostante. La coreografa Anna Huber e il batterista Fritz Hauser offriranno al pubblico la possibilità di vedere come corpo e suono sanno mettersi a confronto, mentre le danzatrici genovesi Eugenia Amisano, Daniela Bendini, Olivia Giovannini, Aline Nari, Piera Ravanello e Francesca Zaccaria, già presenti nelle scorse edizioni del festival, animeranno gli ambienti della collezione Wolfsoniana sotto la direzione di un altro esponente genovese della danza, il coreografo Gianni Di Cicco.


Di Cicco nell'ambito del festival ospita anche un laboratorio gratuito, in cui per una settimana, lavorerà sulle opere esposte all'interno della Galleria d'Arte Moderna,in cui utilizzando il contributo dei partecipanti darà vita ad una performance finale. Per la conclusione il festival, domenica 23, si sposterà nuovamente a Finale Ligure.

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