Londra- I pompieri che hanno soccorso i feriti dell'11 settembre a Ground Zero, dopo aver mostrato il loro coraggio durante la tragedia delle Torri gemelle, dovranno mostrarne altrettanto per affrontare un elevato rischio di ammalarsi di cancro. Un vigile del fuoco che si trovava quel giorno fra le macerie e il fumo della New York che bruciava ha il 19% di probabilità in più di contrarre il cancro.
Il dato allarmante emerge da uno studio elaborato da David Prezant, responsabile medico del New York Fire Dipartiment, e pubblicato sulla rivista medica Lancet. Secondo la ricerca, è “biologicamente plausibile” che esista una collegamento tra lo sviluppo di un tumore e le molte sostanze respirate dai vigili del fuoco durante le operazioni di soccorso. Ma le cattive notizie non sono finite per gli eroi dell'11 settembre.
Da un altro studio condotto dalla Scuola di Medicina dell’ospedale Mount Sinai di New York, è evidente come tra i soccorritori dell’11 settembre siano stati rilevati alti tassi di disturbi piscologici: il 32 per cento ha sofferto di stress post-traumatico mentre il 28 per cento ha avuto episodi depressivi.
Anche l'ansia di quei terribili e concitati istanti ha lasciato le sue tracce perché il 21% dei pompieri è stato colpito da attacchi di panico.
I problemi di salute comunque sono una costante per tutti coloro che in quel giorno si trovavano fra le macerie del disastro. Infatti il 42 per cento dei 27mila poliziotti, muratori e addetti municipali, le cui condizioni di salute sono state costantemente monitorate dopo gli attacchi, è affetto da problemi respiratori.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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