I posteggi per i consiglieri? 100mila euro

I posteggi per i consiglieri? 100mila euro

A inaugurare il parcheggio è stato l’ex sindaco Letizia Moratti. Finalmente, il 16 luglio del 2010, apriva il silos di piazza Meda, una voragine che ha devastato il centro per cinque anni. Un posteggio realizzato in project financing con 522 posti a rotazione (il costo all’ora è di 2,60 euro, per la tessera settimanale se ne spendono 130), sette posti «rosa» riservati alle donne, quaranta a disabili e moto. E 96 sono assegnati dai gestori al Comune, in virtù di una convenzione che durerà 35 anni. Sono a disposizione ad esempio di consiglieri comunali e assessori, che pure hanno già il pass per posteggiare gratis sulle strisce gialle e blu in tutta Milano. E in centro, dopo l’attivazione di Area C, secondo i dati di Palazzo Marino il traffico si è già ridotto oltre il 30 per cento e dunque non si dovrebbe faticare a trovare parcheggio senza perdere tempo. «É una convenzione che abbiamo ereditato ma è un cruccio - ammette il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo -, grava sul Comune e quindi rappresenta un costo per la città. I funzionari stanno cercando soluzioni per occupare al meglio i posti a disposizione, distribuendoli anche alla polizia municipale, oggi spesso restano vuoti».
Mentre i biglietti gratis a San Siro non costano alla collettività «quella convenzione in effetti grava sui cittadini e ha una durata di oltre trent’anni». Il contratto tra Comune e gestori prevede infatti che l’amministrazione paghi per i 96 posti una tariffa convenzionata che ammonta intorno ai centomila euro all’anno. Ed è «in pratica la stessa quota che Palazzo Marino dovrebbe incassare per il canone di occupazione del suolo pubblico».
Anche Rizzo ricorda che tra i benefit dei consiglieri c’è già la possibilità di posteggiare gratis sulle strisce blu e gialle in superficie, così gli eletti che devono partecipare a commissioni o sedute e magari lavorano riescono a stringere i tempi (un’agevolazione concessa peraltro anche ai cronisti che seguono le attività del Comune). «Credo che anche a loro sia sufficiente, non mi risulta che usino tantissimo il posteggio chiuso» afferma Rizzo, specie dopo Area C. La card magnetica per il posto assicurato (e numerato) è una comodità in più. Ma ci hanno rinunciato però soltanto tre consiglieri su quarantotto: Carmela Rozza e Marco Cormio del Pd e Mattia Calise del Movimento 5 Stelle hanno formalmente rifiutato la tesserina per alzare la barra elettronica.
Il giovane grillino ha pubblicato on line le lettere che ha inviato al cerimoniale per rinunciare formalmente a quelli che chiama «i privilegi del consigliere»: biglietti per stadio e concerti, pass per viaggiare in auto su corsie riservate e Ztl, il diritto di parcheggio in piazza Meda, pass per le strisce blu, Tessera Club Sea, Tessera Fiera e anche la Rassegna stampa cartacea.


Convenzione blindata, entrata assicurata: e piacerebbe (anche) agli altri garage del centro che con il ticket d’ingresso introdotto da Pisapia stanno subendo un crollo delle prenotazioni e rischiano di licenziare personale.

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