I precedenti Bombe e proiettili per controllare il mercato

Bombe, bottiglie incendiarie, pistolettate: una decina di attentati nel 2008 rompono la «pax cimiteriale» tra le diverse onoranze funebri, poi ricomposta in tutta fretta quando chi «doveva capire aveva capito». A luglio tre bottiglie incendiarie vengono lanciate contro la sede di Settimo Milanese della San Siro, mentre uno sconosciuto spara una sventagliata di colpi di pistola contro la filiale di via Pantano. Tra il 7 e l’8 settembre una bomba esplode contro la sede San Siro di Cinisello Balsamo, sbriciola una parte del muro, piega le inferriate e distrugge due auto parcheggiate, il 10 un barattolo con resti di polvere pirica viene abbandonato nella camera mortuaria dell’Humanitas di Rozzano. Una settimana dopo un altro ordigno, viene fatto deflagrare poco dopo l’una di notte in città, in via Mario Drago, dove ha sede il Centro Servizi Drago, legato con un contratto di franchising alla San Siro American Funeral.

Ma andando indietro con il tempo, troviamo altre bombe e altre sparatorie: il 29 maggio del 2007 vennero esplosi sei colpi di pistola contro la serranda della San Siro in via Festa del Perdono. E poi ancora: nel marzo del 1993, un rogo mandò in cenere il negozio di Abbiategrasso, appena rilevato dalla San Siro, causando allora 120 milioni di danni.

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