Tangenti versate anche per ottenere l'autorizzazione per svolgere lavori sulle strade provinciali della zona di Legnano. È questo un nuovo caso di presunta corruzione venuto a galla nell'inchiesta condotta dal pm milanese Francesco Prete e che laltro giorno ha portato in carcere l'imprenditore edile Vinicio Vinco, il vicesindaco e assessore all'urbanistica, Carmelo Tomasello, un architetto del Comune, Ermanno Ranzani, e agli arresti domiciliari Emanuele Di Dio capo dell'ufficio tecnico.
Per questo, ieri carabinieri hanno fatto visita alla Provincia per acquisire una serie di documenti. Intanto inquirenti e investigatori hanno cominciato ad esaminare le carte sequestrate e acquisite ieri, tra queste i documenti consegnati in seguito a un ordine di esibizione dal Comune di Casorezzo e che comproverebbero la tangente pagata da Vinco a un funzionario, anche lui indagato, per ottenere il pagamento rapido di fatture emesse per alcuni lavori relativi a immobili comunali.
Sempre ieri, il gip Fabrizio D'Arcangelo ha interrogato le quattro persone arrestate: ma il solo Ranzani ha risposto, respingendo tutte le accuse.
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