«Linquinamento non è una emergenza e comunque questo super Ecopass è inutile contro linquinamento. E anche antidemocratico, perchè lo stanno facendo passare come sperimentazione, scavallando il voto del consiglio comunale». Si alza forte la voce di alcune associazioni cittadine come Sostraffico e Motocivismo, interpellate dallOsservatorio di Milano in merito allArea c, «ma rimaste inascoltate dallassessore Maran che non si èdegnato di riceverci nel suo giro di consultazioni».
«Gli ho scritto piùvolte ma i pareri fuori dal coro non vengono proprio ascoltati» ha spiegato Andrea Trentini di Motocivismo che, assieme a Massimo Todisco, dellOsservatorio, e a Enrico Engelmann, di Sos traffico stamani è tornato a chiedere «limpegno dellintera città per costringere il sindaco a fare marcia indietro». Neanche la tariffa differenziata, che è parsa la più votata nel sondaggio che la Lega sta promuovendo tra i milanesi, va bene: «non ci vuole nessuna tassa per il centro, serve solo a fare cassa, basterebbe potenziare i mezzi pubblici e la gente non prenderebbe lauto». Tra «chi ci perde», oltre alle famiglie di lavoratori e ai negozianti, secondo Todisco ci sono anche i parcheggiatori del centro che già hanno fatto i conti: -50% degli introiti «grazie» al SuperEcopass. Secondo lOsservatorio, in città si scatenerà una concorrenza sleale tra i negozi fuori e dentro larea C, con una sensibile perdità di fatturato.
Liniquità di questa tassa- sostengono i proprietari dei posteggi, che saranno tra le categorie più colpite, sta nel penalizzare i ceti più deboli in un periodo di crisi, inoltre si metteranno in forte crisi tutti i parcheggi nella zona chiusa. Un vero e proprio impoverimento del centro, e contemplerà nel 2012 la chiusura o lo spostamento di decine e decine di negozi e posteggi a conseguenza di si assisterà a licenziamenti di centinaia di commessi e impiegati.
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