"I razzi di segnalazione turbano la serenità stellare"

Un poema in prosa che descrive la battaglia con precisione da cronista e cuore da artista

"I razzi di segnalazione turbano la serenità stellare"

La terra di nessuno si fece sempre più bianca, rigida: tutti i suoi contorni in filigrana d'argento, come damascati. Con il buio in arrivo, la nebbia del terreno torna a strisciare per riconquistare i luoghi vuoti; attraverso l'atmosfera rarefatta riuscivi a sentir tossire uomini stranieri, e lo scalpiccio di piedi stranieri. Le cose viste con precisione persero proprio ora di esattezza. Il bosco di Biez divenne nient'altro che una forma più scura espressa in modo incerto. I tuoi occhi iniziano a sforzarsi dopo esser sfuggiti alle definizioni. Se quel paletto a coda di porco si sia mosso in avanti o qualche altro è forse caduto, o dopo tutto ci sia forse là vicino alla punta della trincea di approccio una cosa animata o solo il lento oscillare nel gelo del filo spinato sospeso.

Molto più in lontananza un mitragliatore faceva come uno che stesse accordando uno strumento, e tocchi rapido la stessa nota, diverse volte, e ora un'altra più bassa, da sola; mentre gli addetti al cambio di scena fan tonfi e grattano dietro il sipario in attesa; e un impaziente strascichio di piedi - nelle prime file tirano fuori gli orologi con mano nervosa, a stento riescono a sopportare.

Ora i tiratori fissi fanno attenzione: è quasi l'ora in cui squadre delle razioni girano per la strada.

La prima stella si scosse: il suo raggio fioco come portato su vibrante zampogna di exsultet. Dalla Trincea di Gretchen cominciarono a salire le luci, la prima a lacrimare nell'aria, sparata male.

Avete mica mai visto ragazzi ghignanti trafficare con punte di fiamma che poi danno la colpa all'umidità dell'accenditoio. Finalmente, attizzatone uno come si deve, si leva in alto efficiente in una gara di velocità, per stagliarsi contro quello splendore ammirevole, come tagliato nel cristallo, acceso da solo ad annunciare la notte immediata.

Nel giro di un quarto d'ora fu buio totale.

Vi dicono di stare a riposo.

Le sentinelle per la notte sono disposte a coppie.

Gli uomini distaccati dovranno fare rapporto tutti insieme.

Messaggi passano da una nicchia all'altra.

Trasmettilo avanti - la pattuglia di Mr Prys-Picton uscirà alle 8,30 da Pope's Nose e ritornerà passando dal Sally-Port. Le sentinelle non spareranno in quest'area.

La parola d'ordine è «Harlequin».

La squadra Lewis sulla strada sta facendo esperimenti dalla sua feritoia allargata da poco.

Ventagli di luce color arancio hanno fatto irruzione in sequenza di danza oltre le sue linee.

Esplosioni a gruppi di quattro hanno scosso l'aria congelata con un'eco sonora.

Nervosi combattimenti ritornano portati dal vento, dalla zona vicina della carrozzabile di Richebourg.

Fucili di pronta reazione aperti su queste aree di retrovia. A turno i suoi obici lanciarono proiettili sulle linee di supporto.

Così si riunì con battito incostante l'antifonario della notte: bossoli di mortaio sbandavano obliqui piovendo con scia di meteora; e gli uomini erano ammutoliti e per questo trattenevano il respiro, come per nessun'altra cosa.

Nel settore successivo il continuato vibrare si fece più pesante.

Alti razzi di segnalazione salirono in cielo per turbare la serenità stellata: rossi e verdi e bianchi.

Il sottufficiale al Gas Post era concentrato sulla sua attrezzatura, e dispose in una sequenza apposita il suo razzo già pronto.

Ma si spegne; e con la calma loro si parlano.

Le sentinelle stanno più erette in piedi.

Fischiettano, piano.

Solitari bossoli stellari vengono giù mentre il buio si fa più fondo.

La pattuglia di Mr Prys-Picton rientrò, molto prima di mezzanotte.

Per gentile concessione dell'Editore

© 2018 Mondadori

Libri S.p.A., Milano

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