«Nei prossimi giorni comincerà il dibattito in aula in merito alla relazione di bilancio del Comune. Presto i cittadini romani sapranno esattamente che cosa li aspetta: ben 3 punti in più di addizionale Irpef per un totale di circa 114 milioni di euro. Tutte le agevolazioni vantate da Veltroni di fatto arrivano a 39 milioni di euro e labbattimento dellIci sulla prima casa, compreso in questi 39 milioni di euro, che rappresenta anche il risultato di una battaglia che personalmente sto conducendo instancabilmente da dieci anni, è di fatto compensato dallaumento dellimposta sulla seconda casa e sulle aree fabbricabili ma soprattutto dai futuri stratosferici adeguamenti degli estimi catastali». A fare i conti in tasca ai romani in attesa che cominci in aula il dibattito sul bilancio del Comune è Michele Baldi, capogruppo di Forza Italia in Campidoglio. «Una manovra - sottolinea Baldi - che si aggiunge alla stangatona che arriva dalla Regione Lazio, dove si è portato al massimo sia laddizionale Irpef che lIrap, praticamente raddoppiandole. Unica nota positiva di questo bilancio è la diminuzione dei componenti dei consigli di amministrazione delle aziende comunali. Proposta però a suo tempo già avanzata dal sottoscritto, così come riconosciuto pubblicamente dallo stesso assessore al Bilancio Causi». «Che la propaganda del regime veltroniano abbia di fatto cassato le argomentazioni di Forza Italia sulla manovra di bilancio - sostiene ancora Baldi - appare ancora una volta sorprendente ed è la dimostrazione che in questa città si pone un allarme sul deficit dellinformazione. Possibile che non si riesca ad informare i cittadini romani della super stangata che sta arrivando sulle loro teste? Forse andrebbe fatta unanalisi approfondita dei rapporti, e di quale tipo e con quali effetti, intercorsi nellultimo lustro tra questa amministrazione comunale e gli editori dei principali quotidiani della stampa romana».
«La stangata di Veltroni smaschera le promesse pre-elettorali». Il gruppo capitolino di Forza Italia commenta così la manovra di bilancio 2007 presentata in consiglio comunale dallassessore Marco Causi. Il giudizio critico degli azzurri è contenuto in un documento consegnato lunedì durante una riunione in Campidoglio ai consiglieri municipali affinché sia presentato in tutti i municipi. Secondo Fi «viene soffocato il decentramento ed eliminata una reale partecipazione dei municipi; laumento delladdizionale Irpef dallo 0,2 per cento allo 0,5 per cento con ben 113 milioni di euro di imposte in più rappresentano un carico insopportabile per i cittadini; la diminuzione dellIci, pur apprezzabile, è compensata unitamente alle altre agevolazioni da un solo punto di addizionale Irpef, in sostanza si dà 1 e si toglie 3 dalle tasche dei cittadini». Va poi valutato limpatto di imposte indirette come laumento degli oneri concessori e soprattutto limminente (febbraio) e certa crescita della Tari causata dagli eccessivi costi dellAma ed anche quella della revisione degli estimi catastali per lIci.
Il gruppo di Fi ha invitato «le altre forze politiche, le parti sociali e tutti i cittadini a mobilitarsi per manifestare tale dissenso» e ha presentato un ordine del giorno in cui si chiede di «non aumentare laddizionale Irpef e le altre imposte comunali; che lIci non superi il 4 per cento (il tetto minimo di legge previsto per i Comuni) di ridurre i consigli di amministrazione delle società comunali con forti risparmi per tutti i romani».
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