Un pendolo, calato dallalto, affetta laria da destra a sinistra come una ghigliottina. Ancora pochi secondi e la sua lama segherà in due il petto del carcerato, immobilizzato alla branda da una fasciatura. È linferno di Edgar Allan Poe, un istante infinito dove langoscia si dilata, i peggiori incubi diventano reali e la morte arriva agli occhi, con orrore e sadismo. Fa paura, ma assaggiarne il retrogusto può lasciare ammaliati, soprattutto se lo si fa da seduti, tra le mura di un chiostro, di notte, mentre sul palco un attore interpreta i racconti del celebre scrittore.
Lappuntamento è per domani sera alle 21.15, alla chiesa di Santa Maria del Carmine in Brera, quando la Felix Company, associazione culturale milanese che ha già alle spalle 36 spettacoli, porterà in scena Un po di Poe, terza edizione di letture interpretate tratte da «I racconti del terrore».
«Ne abbiamo scelti tre - racconta il direttore artistico Felice Latronico -, Il gatto nero, Il pozzo e il pendolo e La caduta di casa Usher. Sono i più affascinanti e quelli più conosciuti. Sul palco ci sarà un solo attore, Gianni Sala, che giocherà con la voce giostrandosi tra luci, ombre e una colonna sonora tratta dai film di Dracula, il Codice da Vinci e La sposa cadavere». Unora e mezza di brivido in unatmosfera carica di tensione, fatta apposta per riscoprire la potente e ancestrale suggestione della «parola recitata» che, da sola, sa rimandare alle emozioni primitive del terrore, dellansia, del tormento.
«Ci sono paure interiori che fanno parte delluomo - dice il regista Riccardo Scharf - mi auguro allora che piova e ci siano molti tuoni, come lanno scorso, perché limpatto sul pubblico sarà ancora più forte». In quel caso lo spettacolo sarà spostato dentro la chiesa, in un mix di sacro e profano ancora più coinvolgente.
Un po di Poe
domani ore 21.15 piazza del Carmine 2
ingresso: 15 euro
info: 02-2826786
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.