I russi in Telecom Italia? La stampa economica moscovita ci crede e dopo le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi al World Economic Forum di Davos, rivela altri dettagli. Il primo: la trattativa tra il magnate russo Vladimir Evtushenkov, presidente del gruppo russo Afk Sistema, e Pirelli, tramite Olimpia, per lacquisto di un pacchetto di azioni del colosso italiano delle telecomunicazioni, starebbe procedendo rapidamente e potrebbe concludersi nellarco di poche settimane. Il quotidiano Vzglyad indica addirittura una data: il 14 marzo, in occasione del vertice a Bari tra il presidente russo Putin e il presidente del Consiglio Prodi.
In una Russia in cui lo Stato sta gradualmente prendendo il controllo dei principali settori delleconomia, è inimmaginabile che un oligarca, per quanto influente come Evtushenkov, possa concludere unoperazione del genere senza il benestare del capo del Cremlino; daltronde i russi sono persuasi che per transazioni delicate come queste anche in Occidente sia necessario il placet del governo. A Mosca hanno preso nota del veto che ha impedito la fusione tra Autostrade e gli spagnoli di Abertis. La stessa Afk Sistema, sempre secondo Vzglyad, nelle scorse settimane avrebbe dovuto rinunciare a uno scambio azionario con la Deutsche Telecom per lopposizione dei servizi segreti tedeschi. I russi insomma, sembrano volere precise garanzie da Prodi: se il nostro premier darà il via libera laffare si farà, altrimenti no. O almeno così lascia intendere Vzglkyad che cita anche fonti britanniche.
Il secondo indizio riguarda la modalità dellaccordo con Pirelli. Il pacchetto di minoranza di Telecom non verrebbe acquistato tutto in contanti, ma, in parte, con uno scambio azionario. LAfk Sistema possiede il pachetto di controllo di Mts, operatore della telefonia mobile, con una capitalizzazione di circa 13 miliardi di dollari. In questo modo, insomma, Telecom Italia otterrebbe una partecipazione nel mercato russo dei cellulari.
Di certo Evtushenkov, che Forbes considera lundicesimo uomo più ricco di Russia, crede alloperazione. Mentre i suoi portavoce non hanno confermato nè smentito le prime indiscrezioni apparse sulla stampa russa il 19 gennaio, lui a Davos, il 27 gennaio, è uscito allo scoperto, ammettendo di essere «interessato» e che «colloqui erano in corso».
Dunque Telecom Italia indosserà il colbacco? Impossibile per ora ottenere altri risconti. Il giallo continua.
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