Dal 14 gennaio partono i saldi invernali nella capitale e in tutto il territorio regionale per un periodo massimo di sei settimane. È quanto rammenta la Confesercenti di Roma, sottolineando, in una nota, «come la vendita di fine stagione (saldo) rappresenta, in una situazione di crisi economica e con una diffusa difficoltà delle famiglie nella propria capacità di risparmio e di spesa, unoccasione vantaggiosa di acquisto per i consumatori, oltreché un importante momento di recupero per le imprese».
«Anche per questo - continua la Confesercenti di Roma - è necessario che la Regione Lazio continui in un confronto serio in cui si approfondisca quanto apparso sulla stampa per ristabilire la specificità e il giusto valore delle vendite di fine stagione in un quadro di regole condivise e rispettate. In questottica sollecitiamo un impegno volto al rispetto delle regole previste per questo tipo di vendita speciale e che purtroppo vengono pressoché disattese ed eluse; un comportamento che inficia il significato delle vendite di saldo e la loro peculiarità rispetto ad altri sconti o promozioni danneggiando chi rispetta le regole e creando disorientamento e confusione tra i consumatori. Le vendite di fine stagione o saldi devono essere unoccasione vantaggiosa per la città, per gli acquirenti e per gli esercenti nel rispetto delle regole e nella trasparenza».
«In questo senso - conclude la Confesercenti - invitiamo i consumatori a rivolgersi in via prioritaria ai negozi di fiducia per realizzare un acquisto in saldo sicuro. Per queste ragioni è bene ricordare le principali regole e i relativi consigli che caratterizzano questo tipo di vendita speciale, proprio per aiutare le categorie ed i consumatori ad orientarsi con maggiore sicurezza nella vendita di fine stagione, garantendo la diffusione capillare di informazioni utili».
Queste le regole che dovrebbero essere seguite per evitare spiacevoli sorprese: innanzitutto la comunicazione al Comune; le condizioni favorevoli di acquisto devono essere reali; i prodotti devono indicare in modo chiaro il prezzo di vendita al pubblico; sul cartellino devono essere esposti il prezzo normale, la percentuale di sconto e il prezzo finale che deve essere in euro; alla vendite di fine stagione non si applicano le norme relative alle vendite sottocosto; il cliente, in caso di non conformità del prodotto al contratto di compravendita, ha diritto alla riparazione o sostituzione del capo, alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto; il cosiddetto diritto di recesso nulla ha a che vedere con gli acquisti conclusi allinterno di un esercizio commerciale.
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