Gli Italiani nel mondo convolano a giuste nozze con i Cattolici popolari e simpegnano a concepire una progenie di centristi moderati, in grado di «guardare la politica con occhi diversi»: questa, almeno, è la premessa alla base dellaccordo fra il partito cattolico di Giuseppe Curzi e il movimento fondato dal senatore Sergio De Gregorio, fuoriuscito da Italia dei valori e presidente della commissione Difesa di Palazzo Madama. Per santificare il rito nuziale - che Anna Maria Panarello, segretario ligure di Italiani nel mondo, fa assurgere a «passo importante e molto significativo nella costruzione di un centro moderato molto atteso dalla gente» - è stata evocata lintercessione di Santa Madre Teresa di Calcutta, che ha pronunciato a suo tempo (ma per altri fini forse un poco più elevati) la sentenza: «Quello che possiamo fare è una goccia dacqua nelloceano, ma se non lo faremo quella goccia mancherà per leternità».
Della frase si è subito impadronita lex assessore provinciale Panarello, trovandola perfettamente aderente alle strategie e agli obiettivi della nuova ed eterna alleanza, mistero della politica: «Per noi cristiani - ha sospirato infine la responsabile regionale della formazione di De Gregorio che ha appena aggregato i Consumatori - il superamento delle ideologie devessere lo stimolo per impegnarci a costruire un mondo nuovo dove ognuno rinunci a qualcosa purché tutti abbiano di più». Compreso il senso della misura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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