«I seguaci di Fini in Lombardia non ci fanno paura»

La fuga dei finiani? Il Pdl non rischia terremoti nei palazzi lombardi, parola di Guido Podestà che oltre ad essere il presidente della Provincia è anche il coordinatore regionale del Popolo della libertà. E assicura: «A Milano, in Provincia e Regione, la corrente di Fini ha un seguito limitato». Rientrato da una stringata settimana di ferie a Malta, Podestà è di nuovo al lavoro e con l’attenzione puntata a Roma, alla vigilia del vertice convocato oggi a Palazzo Grazioli dal premier Silvio Berlusconi con i coordinatori e i capigruppo del Pdl per decidere il futuro: rilancio dell’azione di governo e conferma della maggioranza o voto.
Presidente, si rischia di tornare alle urne?
«Ecco, diciamo subito che non è un rischio per il Paese se ad ottobre si dovesse tornare a elezioni. Ovviamente mi auguro che la maggioranza ritrovi coerenza sui punti fondamentali per governare come la giustizia o il sistema sociali»
Altrimenti?
«Meglio le urne di un governo che non ha le condizioni di poter o saper guidare il Paese.

Secondo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano andare alle urne in un momento di crisi potrebbe mettere in situazione di difficoltà il Paese, io credo invece che più dannosa di una breve campagna elettorale sia avere una maggioranza di stop and go per il premier Berlusconi, perchè viene continuamente messo in difficoltà dai finiani, o se c’è una maggioranza disorganica che va dalla sinistra estrema ai finiani unita solo per contrastare Berlusconi e divisa su tutto il resto». (...)

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