I sindaci premono ma Capra frena

da Milano

I sindaci spingono per arrivare a chiudere l’accordo, i manager sono più prudenti e frenano. La fusione tra Aem Milano e Asm Brescia continua nel suo «stop and go». Ieri prima si è avuta notizia, confermata sia pure non ufficialmente, dell’intenzione di Letizia Moratti e Paolo Corsini di convocare un vertice per venerdì 18 maggio in cui chiudere l’accordo con un protocollo di intesa che dia il via libera definitivo alla fusione. Ma proprio mentre si aveva conferma dell’indiscrezione è arrivata la «gelata» di Renzo Capra, presidente della società bresciana: «Fretta non ne abbiamo, perlomeno da dove parlo io...in un aspetto così delicato la fretta deve essere subordinata al buon risultato che vale per entrambe - ha affermato -. Si è parlato di settembre-ottobre, certo prima la facciamo meglio è». Poi ha aggiunto: «È utile che prima si chiuda questo avvenimento imprevisto della trattativa con Enel ed E.On su Endesa Italia.

E, anche se non è necessario, è certamente meglio che la definizione avvenga prima della chiusura della trattativa con Milano». Insomma, a Capra non dispiacerebbe un rinvio a dopo l’estate, mentre Zuccoli «frigge» e settimana scorsa ha affermato che o si chiude entro poche settimane oppure è meglio lasciar perdere. La telenovela continua.

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