«Via i sottosegretari» Sui tagli al Pirellone scintille tra Lega e Pdl

Tensione tra Lega e Pdl sui tagli. Il Carroccio propone di eliminare i quattro sottosegretari di Formigoni con altrettanti staff. «Potremmo benissimo farne a meno» sostiene il presidente della commissione Bilancio Fabrizio Cecchetti. I quattro moschettieri del governatore, che di fatto sono un «prolungamento» della giunta, costano 2,5 milioni netti a legislatura. Cinque milioni se si considerano anche i dirigenti del loro ufficio e le segreterie. Una spesa che, anche se eliminata, non cambierebbe le sorti dei bilanci ma che comunque farebbe la sua parte. «Di questi tempi, tutto fa» sostengono i leghisti.
Ogni sottosegretario (a Expo, Cinema, Attrattività del territorio, Università e ricerca) ha uno stipendio netto di circa 120mila euro all’anno e gode degli stessi benefici dei consiglieri regionali, vitalizio compreso. «Non cerco lo scontro politico - assicura Cecchetti - la mia vuole essere una proposta per razionalizzare al meglio le spese. Va bene abbassare lo stipendio ai consiglieri ma nel frattempo mettiamo in atto anche altre mosse».
Il Carroccio quindi chiede di mettere mano allo Statuto.

La risposta dei colleghi del Pdl arriva forte e chiara: «I sottosegretari sono previsti dalla Statuto appena approvato - replica il capogruppo del Pdl Paolo Valentini - e votato anche dalla Lega. Quella del Carroccio mi sembra una presa di posizione strumentale».

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