I tassisti tornano sul piede di guerra. E indicono uno sciopero per lunedì 18 settembre, dalle 8 alle 22. Non solo, con effetto immediato proclamano la sospensione delle tariffe fisse. Così tornerà il tassametro sulle corse per Malpensa e Linate. Sono lontani i tempi in cui nel mirino dei tassisti cera il defunto governo Prodi. Stavolta cè invece la Regione. I sindacati di categoria si lamentano di fattori negativi quali «la crescita verticale dei prezzi dei carburanti, linflazione reale assolutamente difforme da quella programmata e il ridimensionamento dellaeroporto di Malpensa». Veri e propri flagelli per le tasche dei tassisti, ma perché prendersela con la Regione? In primo luogo perché non avrebbe rispettato gli accordi presi il 22 giugno 2007. «Da una parte - dicono i sindacati - ci chiedono nuovi adempimenti, dallaltra non ci riconoscono gli adeguamenti tariffari previsti». Compreso laumento delle tariffe predeterminate.
Per la Regione la sospensione delle tariffe fisse è però «un atto illegittimo e punibile con sanzioni», perché in contrasto con una delibera della giunta del 2007 che prevede losservazione delle tariffe predeterminate attuali sino al 2009.I tassisti fanno la guerra: basta corse a prezzo fisso
Ma la Regione avverte i ribelli: «Puniremo chi aderisce». Il 18 settembre autisti in sciopero
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