I team a Mosley: «Cancella le regole 2010»

Purtroppo le trattative per mettere fine alla guerra della F1 tengono ancora banco. Per cui succede che prima Mosley fa capire che un’intesa è in vista, poi i team escono di nuovo allo scoperto: non potrà esserci intesa se non si chiariscono un paio di questioni. Ovvero: rinnovo del patto della concordia (l’accordo che regola tutto in F1, compresi i cambiamenti delle norme, ndr), stabilità dei regolamenti e cancellazione delle regole 2010. E dire che in mattinata Mosley era ottimista: «Ritengo che la Ferrari resterà, quanto al tetto ai costi possiamo alzarlo solo per il prossimo anno oppure rinviarlo di una stagione mantenendo le cose come sono oggi... Non scoraggerà i nuovi team, ho delle soluzioni». Un accenno di concessioni. Poi l’associazione dei team, dopo un altro vertice, gli fa avere un documento che chiede di annullare il regolamento imposto per il 2010 (quello del tetto ai costi).

A gara conclusa, è il responsabile della Rossa, Stefano Domenicali, a spiegare: «Chiediamo il rispetto della governance di questo sport (la gestione della F1 deve essere collegiale, senza imposizioni, ndr) come negli ultimi 25 anni. Su questo la Fia è pronta a firmare. È importante ripartire dal regolamento 2009 approvato secondo le procedure corrette e sedersi tutti a un tavolo... vogliamo ridurre i costi ma sappiamo noi quanto spendere».

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