I TG VESTONO IN SALSA TROPICALE

Come può essere una gonna? Mah. Larga o stretta, lunga oppure corta. A righe, a pieghe, mini, maxi. Macchè, tutta roba da rigattiere. Adesso la gonna è «romantica, divertente, ironica, allusiva». Quanti aggettivi, belli e impossibili, negli ampi servizi dei telegiornali attorno alla settimana della moda che si è appena chiusa a Milano. Mirella Milani, Rosanna Cancellieri, Paola Cacianti, Daniela Cuzzolin, Paola Annicchiarico e altre valenti inviate dal lessico particolarmente poetico non sono da meno delle documentatissime colleghe che su camicette, borsette, cappellini, sandali, costumi da bagno e intimo hanno scritto indimenticabili pagine sui quotidiani.
Chissà quanti l’avranno notato, in tram, al supermercato, negli uffici postali, pur non tralasciando di discutere l’eccitante momento politico con le attesissime decisioni di Follini, si è parlato un po’ meno di Juve-Inter, caro carciofi e fine dell’estate per parlare dell’argomento che più sta a cuore alle massaie, specie quelle sopra i sessanta (chili e anni): quale sarà la tendenza della moda per la prossima stagione? Il Tg1, giustamente preoccupato per «cosa ci metteremo addosso per la prossima primavera-estate», propende per proposte a mezza via tra «la giardiniera e Alice nel paese delle meraviglie» puntando «sui ricami e gli effetti preziosi di cristalli e drappeggi», perfetti per chiedere un’indicazione stradale.
Il Tg regionale avverte che «la donna vuol fare la signora anche in spiaggia», lasciando un dubbio: farà il bagno in abito da sera o si limiterà ad abbassare la voce con la vicina d’ombrellone? Mentre il Tg3 annuncia l’arrivo di stilisti delle nuove leve «sognatori del fashion dream», che hanno già preso appuntamento con svariate portinaie delle periferie cittadine. Il celebre sarto Cavalli precisa che alle più giovani vuol dare «voglia di vivere e positività», mentre per Armani «i desideri più giovani sono così: lucidi e leggeri», senza calcolare che c’è sempre qualche bastian contrario che preferisce desideri lucidi e pesanti e qualcun altro, davvero incontentabile, opachi e oltre il quintale.


Sempre il Tr regionale scopre in una sfilata «il baule della nonna rivisitato con sensualità e gusto contemporaneo», una dritta questa fornita sicuramente da qualche veggente, poi mostra «un mix di folclore e psichedelia in salsa tropicale» mettendo in guardia le nonne, già pronte a servirlo in tavola: no, è «una collezione pensata per ventenni dal fisico perfetto». L’ultimo, preoccupante, monito è del Tg1: «Da maggio a settembre 2006 il mondo sarà candido». Ci mancava la neve d’estate, che tempi.

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