I vecchi trucchi tradiscono spacciatori e contrabbandieri

Eroina nascosta tra il biberon e i pannolini dei bebè. Stecche di sigarette di contrabbando infilate in fustini di detersivo. Rolex e oggetti preziosi rubati tra birre e panini col salame. Nascondigli fatti in casa. Anni fa i malavitosi non riuscivano a farla franca, ma almeno se ne inventavano di tutti i colori. Oggi che con Internet e il digitale quotidiano non è facile scamparla provano a usare vecchi, banali, sistemi che tuttavia hanno portato ai soliti risultati. E così le forze dell'ordine genovesi hanno denunciato un barista egiziano per ricettazione e arrestato altri sette stranieri per droga e contrabbando. Tre nordafricani, due uomini e una donna, sono stati fermati dagli agenti del commissariato di Prè mentre erano a bordo della loro Mercedes Coupé. Nel sedile posteriore c'erano i due bebè e, accanto, la borsa termica con pannolini e biberon. In mezzo gli agenti hanno trovato il pacchetto con 236 grammi di eroina. In un'altra operazione i finanzieri genovesi del Gico hanno sequestrato 2620 chili di sigarette per un valore di 600mila euro e arrestato quattro moldavi. I militari hanno scoperto il traffico di «bionde» in un magazzino in provincia di Perugia. Le stecche erano nascoste nei fusti di detersivi provenienti dall'est Europa.

L'altra notte, in una terza operazione, i poliziotti di una «volante» della questura genovese hanno trovato i Rolex e un plateau di oggetti preziosi in mezzo alle bevande e ai panini imbottiti di un pub del centro città. Il titolare, un egiziano di 56 anni, è stato denunciato per ricettazione.

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