I vent'anni di Golosaria nel piatto, nel bicchiere e in una mostra

Massobrio: "Protagonisti piccoli produttori che puntano sulla tradizione e diventano contemporanei"

I vent'anni di Golosaria nel piatto, nel bicchiere e in una mostra
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Sarà il "Gusto della Contemporaneità" il tema della 20esima edizione di "Golosaria Milano" a Fiera Milano Rho (Padiglione 1) da sabato a lunedì 3 novembre. Centinaia gli espositori food&wine e ricco il calendario di masterclass dedicate ai vini, di laboratori del gusto e show-cooking. "L'unicità di Golosaria è la scoperta di chi ha saputo innovare, partendo da un'intuizione: per cui quest'anno da scoprire saranno soprattutto i piccoli produttori che, puntando sulla tradizione, sono diventati contemporanei", spiega il fondatore Paolo Massobrio. Nello spazio Agorà sfileranno mille ristoratori e cuochi per presentare la guida "IlGolosario Ristoranti 2026", ma anche le migliori botteghe d'Italia recensite sul libro ammiraglio "IlGolosario" e i 10 Comuni d'Italia virtuosi scelti da Golosaria e Comieco tra gusto e sostenibilità. Massobrio nel giorno di apertura porterà sul palco anche i campioni de "IlGolosario", le aziende che meglio hanno interpretato il tema, mentre il collega Marco Gatti (con Massobrio nella foto) proclamerà i 100 vini migliori d'Italia. Domenica alle 18 colori e profumi nel piatto con "In cucina con i fiori", show cooking di Claudio Porchia e dello chef ortocentrico Claudio Di Dio. Per la Lombardia del vino cinque Consorzi di Tutela Ascovilo (Garda Doc, Tutela Valcalepio, Montenetto, Vino Doc San Colombano e Vini Igt Terre Lariane) più lo spazio dedicato al Buttafuoco Storico. Per il Piemonte un'enoteca dedicata alla Barbera.

Importante la presenza dei 12 produttori calabresi, ma anche di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Toscana. Una storia lunga vent'anni da quel 2006 con Bottura, Cracco e Scabin al 2024 con lo spostamento nella nuova e più grande sede di Fiera Milano Rho che sarà raccontata da una mostra fotografica.

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