I Verdi scelgono l’ex «nero» ma i piemontesi si ribellano

Gabriella Badano capolista degli ecologisti al posto dell’ex sindaco di Leinì escluso perché viene da An

I Verdi scelgono l’ex «nero» ma i piemontesi si ribellano

Alla fine hanno vinto i Verdi e i Comunisti italiani torinesi che avevano spinto il leader del Sole che Ride, Alfonso Pecorario Scanio a rinunciare a presentare l’ex sindaco di Leinì, Nevio Coral, nella lista arcobaleno che in Liguria coagula Verdi, Comunisti italiani e Consumatori. Ha vinto Gabriella Badano, con gli ambientalisti che invece hanno preferito optare per una scelta «interna», rinunciando a Coral, imprenditore della provincia di Torino che proprio in Piemonte ha scatenato una serie di polemiche per una candidatura nel 2001 nel collegio 10 di Chivasso per la lista di Alleanza Nazionale. Gli attacchi, per questo passato che in Liguria non si conosceva sono stati particolarmente duri: «Non vogliamo ex fascisti» aveva detto Vincenzo Chieppa, segretario provinciale del Pdci. Il capogruppo dei Verdi Enrico Moriconi aveva persino annunciato un boicottaggio nella raccolta di firme, a livello nazionale.
Il problema, quindi, è immediatamente rimbalzato anche sulla Liguria che ha ammesso: «Non conoscevamo i suoi trascorsi politici, c’era semplicemente stato proposto un capolista al Senato e alla Camera».Un nome che però almeno all’inizio era stato apprezzato: «Perchè - spiega Cristina Morelli, capogruppo dei Verdi - aveva comunque un passato che lo coinvolgeva nel mondo dell’ecologia e dell’ambiente. Quando è diventato sindaco di Leinì si era presentato con una lista che si chiamava “Nuova Energia“». In realtà proprio durante la sua legislatura a Leinì erano nate non poche polemiche per l’installazione di un inceneritore in grado di bruciare 700 tonnellate al giorno di spazzatura, in collaborazione con un’azienda dal nome Amiat. Era stata firmata anche una convenzione preliminare tra Coral e il direttore generale dell’azienda Mauro Stefanelli, per lo studio di fattibilità. In quell’occasione fu proprio il capogruppo del centro sinistra Valter Camagna a presentare una mozione contro il progetto.
Comunque a scanso di equivoci alla fine il nome a sorpresa scelto dai Verdi liguri è stato quello di Gabriella Badano, anche se in realtà a rinunciare alla candidatura è stato lo stesso Coral che ha dichiarato che non era stato ancora deciso nulla e che non era sua intenzione sollevare qualunque tipo di problema: «Quando ci siamo incontrati è stato il primo a capire - continua la Morelli - le nostre esigenze e a comprendere le difficoltà che la sua candidatura ci avrebbe creato in Piemonte».


Nulla era deciso ma la lista degli ecologisti era già stata diramata: «Il capolista Coral Nevio - si legge - è un imprenditore da sempre impegnato nel campo dell’ecologia e la sua candidatura è motivata dalla volontà di impegnarsi per una decisa scelta della politica nel sostenere l’industria pulita». Ma in Piemonte qualcuno non era d’accordo.

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