Colpi di sole. O forse linnata tendenza a predicare in un modo e a comportarsi nel modo opposto. Al punto di tradire anche la bandiera più amata: quella del politicamente corretto. Per convenienza materiale o per meglio contrastare le tesi dellavversario politico. I protagonisti sono anonimi italiani oppure celebrati opinionisti, ma il risultato non cambia: il trionfo dellincoerenza. Le sciùre milanesi che sul bagnasciuga di Viserba insorgono contro i carabinieri, «colpevoli» di aver fermato un «vu cumprà», e poi prendono a schiaffi altre bagnanti che avevano difeso i militari, sono lo specchio di quellopinionismo salottiero che solidarizza con il lontano (magari esotico) e sgomita col prossimo. E che dire di un «eroe del nostro tempo» come Beppino Englaro? Uninfermiera pratica uniniezione letale a un uomo in coma che aveva cercato di uccidersi ingoiando un cocktail di oppiacei. Ma Englaro rifiuta il parallelo con Eluana, con questo lucido argomento: non è dimostrato che il tentato suicida volesse davvero farla finita...
E gli equilibrismi di «Liberazione»? Due giovani muoiono durante quella fiera degli eccessi che è un rave party? Colpa dei troppi divieti. Ah come erano belli i rave di una volta! Si conclude con la dotta analisi di Rina Gagliardi che preferisce il «Va Pensiero» a Mameli. Ma lo fa - leggere per credere - con gli argomenti sbagliati...I voltagabbana chic: ecco che cosa inventano quando gli conviene
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