Iachini, a furia di mettere le figurine, ancora figuracce

(...) Insomma, uno così solo a Genova può continuare a godere di un certo credito. Ma che fosse ormai un ex allenatore vincente (in serie B) era già chiaro a chiunque capisse qualcosina di calcio.
Così come era chiaro a chiunque capisse qualcosina di calcio che uno come Angelo Palombo - bravissimo ragazzo e fra l’altro anche dotato di rara autoironia - nonostante le convocazioni in Nazionale e addirittura ai Mondiali, fosse sopravvalutato non solo per la serie A, ma anche per la B. Mai decisivo, sempre autore di giocate minimaliste, nemmeno lontano parente (eccettuata la partita con il Padova) dello straordinario Palombo del primo anno con Mazzarri.
Insomma, vedendo lo Juve Stabia - i cui ingaggi probabilmente sommano tutti insieme quelli dei solo Palombo e Pozzi (ma anche Gastaldello, Maccarone e Accardi) - viene un’immensa tristezza, pensando alle parole inutili che si spendono a Genova. Credo che la Samp abbia più del doppio del monte ingaggi della seconda in questa speciale classifica della serie B, cioè il Torino, e almeno dieci volte tanto gli ingaggi di squadre che la sopravanzano in classifica.
Proprio a questo proposito, voglio dire chiaramente una cosa, magari impopolare: mentre penso che la famiglia Garrone abbia molte colpe nelle scelte che hanno portato alla retrocessione dello scorso anno, stavolta è difficile imputare loro qualcosa. Così come non vanno crocefissi Pasquale Sensibile e Domenico Teti, che si sono trovati con una rosa troppo numerosa e troppo pagata.
Soldi i Garrone ce ne mettono tanti, persino troppi. Il problema è che li spendono male. E, a mio parere, la mancanza di un direttore generale non c’entra nulla. Il mio amico Claudio Paglieri, braccio destro del capo dello sport del Secolo XIX Giampiero Timossi, è innamorato della figura di Gasparin almeno quanto Timossi ha una passione quasi fisica per Malesani. Ma se i piedi di Palombo sono quelli, se Piovaccari è un paracarro davanti alla porta, se Bertani non è nemmeno la controfigura dello straordinario giocatore di inizio campionato, se Dessena è Dessena, non credo che con Gasparin sarebbero migliori. A questo punto, però, faccio autocritica anch’io. Perchè ero stato uno di quelli che hanno chiesto la testa di Atzori pensando che, senza di lui, le cose potessero andare meglio. Invece, la scelta al ribasso di un tecnico come Iachini - segnalatosi finora per il cappelletto «per difendersi dal sole» portato anche in conferenza stampa e per la scelta di mettersi nella panchina sotto la Sud anzichè in quella sotto la Nord, che non era propriamente la prima necessità doriana - non ha portato miglioramenti, anzi.
Se, infatti, Atzori aveva realizzato 22 punti in 15 partite, pari a 1,46 punti periodici a incontri, Iachini ne ha fatti 4 in 4 partite, uno a incontro, perfetta media per retrocedere. E diciamo pure che il punto di venerdì contro lo Juve Stabia è qualcosa di simile a una rapina a mano armata, sia per il gioco dei campani, immensamente superiore, sia per gli errori arbitrali che hanno favorito i blucerchiati, negando rigori sacrosanti alle Vespe di Stabia. Ma, al di là di quello che dicono i punti e le statistiche, il vero fallimento di Iachini è il pessimo gioco messo in mostra. E, soprattutto, il fatto di aver fatto le formazioni guardando i nomi e non la forma attuale.

La vittoria più cristallina della Samp è stata quella con il Crotone, quando Atzori ebbe il coraggio di mettere in campo Soriano, Obiang e Fornaroli. Poi, invece, l’«allievo di Novellino» è tornato alla vecchia guardia, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Si gioca con le figurine. E si collezionano figuracce.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica