Cronaca locale

Via Idro, blitz all’alba Le ruspe abbattono la nuova favela rom

De Corato: «Uno sfratto per riportare la legalità». Oggi manifestazione di protesta in prefettura

Ancora un intervento del Comune per riportare la legalità. Accade al civico 62 di via Idro, periferia nord di Milano. Lì sorge un campo rom: villette con tanto di piscine e telecamere che da tempo è nel mirino delle forze dell’ordine e dove, ieri mattina, all’alba, agenti della polizia municipale hanno «sgomberato un gruppo di nomadi che, nottetempo, si erano insediati occupando un’area limitrofa al campo» fa sapere il vicesindaco Riccardo De Corato.
I nomadi avevano piazzato abusivamente un container e due roulottes nell’area e, secondo le ricostruzioni dei ghisa, «senza un intervento immediato ci saremmo ritrovati nell’arco di poche settimane a fare i conti con una realtà illegale simile a quella di via Dudovich o di via Capo Rizzuto». Come dire: «L’immediato intervento dei vigili del nucleo problemi del territorio - con l’ausilio delle ruspe - ha evitato ai milanesi di dover nuovamente sopportare una difficile, impossibile convivenza» commenta Barbara Calzavara, vicepresidente del consiglio di zona 2.
L’azione del Comune, osserva De Corato, «era stata predisposta da tempo, poiché la polizia municipale aveva accertato l’allargamento incontrollato dell’insediamento verso l’attigua proprietà demaniale al civico 52 di via Idro». Virgolettato che conferma la continua attenzione dell’amministrazione comunale sul fronte della sicurezza. Appena una settimana fa c’era stato l’intervento in via Bonfadini, poi lo sgombero dell’area di via Dudovich e, oggi, «l’incursione in via Idro che non solo ha riportato l’insediamento alle sue dimensioni originali ma ha pure accertato l’esistenza o meno di illeciti» conclude De Corato.
E mentre per evitare nuove «espansioni» il nucleo di intervento rapido del Comune ha predisposto l’installazione di barriere lungo il perimetro dell’area, proseguono i controlli sia sui campi autorizzati che su quelli abusivi voluti dal prefetto Gian Valerio Lombardi, commissario all’emergenza nomadi. Rom che, oggi, davanti alla Prefettura manifesteranno insieme ai loro supporter contro quella che definiscono «una schedatura su base etnica». Protesta cui, sabato, seguirà un corteo di rom del campo di via Triboniano nelle strade del quartiere.

Manifestazione anche questa sostenuta e promossa dai centri sociali milanesi.

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