«Le Iene» contro le «Pantere». Un blitz graffiante, quello di ieri in questura, con la troupe del programma di Italia Uno che ha cercato in tutti i modi di sfidare il questore Salvatore Presenti. «Armati» di un videoriproduttore portatile, gli «uomini in nero» hanno provato a incontrare il responsabile dei poliziotti genovesi per mostrare un video che incastrava i suoi agenti. Alcune pattuglie erano infatti state sorprese a guidare contromano proprio sotto la questura. O meglio, a «tagliare» un pezzo di strada per rientrare alla base.
Niente da fare. Lincontro al vertice non cè stato. Ma la questura non ha sbattuto il portone in faccia alla tv. La troupe è stata accolta dal vicequestore Emanuela Sozzi, responsabile dellufficio relazioni con il pubblico e con la stampa. La funzionaria ha guardato con attenzione i filmati che, effettivamente, mostravano pattuglie impegnate ad accorciare la strada facendo qualche tratto in direzione vietata. «Trattandosi di auto in servizio occorre valutare se si trovavano in situazioni di emergenza - ha spiegato la poliziotta -. In ogni caso erano tutte manovre brevi. E gli stessi operatori mi hanno confermato che per raccogliere quelle immagini sono rimasti appostati molto a lungo, a conferma che non si tratta di unusanza consolidata.
Altrimenti, dopo il caso del governatore Claudio Burlando, anche i suoi stessi poliziotti dovranno andare allo stadio per chiedere al questore di essere intransigente con loro.
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