Ieri a Linate sono caduto dalle nuvole

«Il comandante informa che il motore di sinistra è in stallo. La situazione è sotto controllo, rientriamo a Linate per una verifica tecnica». A bordo, silenzio, temperatura non meglio definita, tra freezer e sauna, sguardi inquieti dall’oblò, grigiume, bagliori di sole. Dopo il caffè all’alba, un bel colpo allo stomaco e a tutto quello che risponde nel corpo di un viaggiatore salito sul volo VA 8902 di Volare web, da Linate a Parigi Orly. All’ingresso nel malinconico scalo Forlanini avevo ritrovato il dolce presepe di sempre: ascensori fuori servizio, latrine sudicie già a quell’ora ma in eterno le più schifose del mondo, carrelli per i bagagli previo esborso di 1 euro (soltanto da noi, please, all’estero gratis). Finalmente, il check in. Altro giro, altra sorpresa: la prenotazione on line assicura partenza alle 6 e 55, il call center conferma, al banco mi dicono che il volo è già chiuso. Il nuovo orario? 6 e 45, senza comunicazione per i naviganti, Il caposcalo capisce, riapre, imbarco dei bagagli, si va. Rullaggio, decollo. Improvviso, un botto, secco, nel momento in cui stava rientrando il carrello. L’aereo borbotta, non sale in quota, vira, il comandante informa come sopra. Venti minuti di gita non richiesta nel cielo milanese. Si ridiscende, lungo la pista i vigili del fuoco sono in parata, luci accese, pompe pronte. Atterraggio morbido, parcheggio, pompe spente, vigili a riposo, Ritiro bagagli, con annesso euro e carrello, fuga verso le latrine per aumentare il record di sudiciume. Volare web dice che il volo è cancellato, quello successivo è previsto per domenica sera. Ci ripensano, c’è un aereo a Malpensa. Nessuno sa quando partirà. Nessuno, a sera, dice quando e se sia decollato.

Il call center di Volare web garantisce che il volo è partito da Linate, a Linate nessuno conferma. Da Malpensa la notizia più bella: «Qui partono molti aerei, a volte non sappiamo per dove». Forse ho capito perché si dice «cado dalle nuvole».