Immigrati, 6 sindaci della Brianza copiano Cittadella

Provvedimenti anti-immigrazione anche in Brianza. I sindaci di Biassono, Cogliate, Lazzate, Lesmo, Lissone e Seregno hanno emesso un’ordinanza «per l’attuazione delle disposizioni legislative generali in materia di iscrizione nel registro della popolazione residente». I primi cittadini leghisti hanno contemporaneamente imposto «disposizioni in materia igienico-sanitaria e di pubblica sicurezza».
Ordinanze già pubblicate all’albo pretorio dei rispettivi Comuni. Che, tradotto, significa imporre un reddito minimo per ottenere la residenza ovvero una disposizione anti-immigrazione selvaggia che, altrove, a Cittadella e in altre amministrazioni locali del Veneto, ha già dato «apprezzabili risultati».

Virgolettato congiunto dei sette primi cittadini leghisti della Brianza, che così ribadiscono «il diritto dei cittadini alla sicurezza» e replicano «al governo insensibile alle problematiche del territorio».
Nei sette Comuni si spera, dunque, in un risultato «apprezzabile»: «Il crollo delle richieste di residenza degli extracomunitari, che negli ultimi tempi ha subito un’impennata sospetta».

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