Roma - Troppi immigrati in Italia: a pensarla così sono 8 italiani su 10 intervistati dalla Doxa in un'indagine campionaria nazionale per la messa a punto del "Barometro della solidarietà internazionale degli italiani 2007", promossa dalla ong Volontari nel mondo-Focsiv, presentata oggi. Secondo l'indagine (é la terza edizione, le precedenti sono del 1999 e del 2001), gli italiani che ritengono che gli stranieri siano troppi rispetto alle capacità di assorbimento economiche e sociali del nostro paese sono l'81%, ben 10 punti percentuali in più rispetto all'ultima rilevazione di sei anni fa.
E' un "giudizio severo" - osservano i ricercatori - che però lascia spazio ad un diffuso riconoscimento, sia pure in calo (47%; era il 52% nel 2001) che i lavoratori immigrati rappresentano una risorsa indispensabile per la società italiana. Il 36%, inoltre, reputa che l'accoglienza degli stranieri sia un modo per sostenere ed aiutare i paesi poveri. Infine, è largamente diffusa (80%, era l'83% nella precedente rilevazione) l'idea che la riduzione dei flussi migratori passi attraverso consistenti aiuti economici ai paesi di provenienza e il rilancio della cooperazione internazionale.
Secondo Sergio Marelli, presidente dell'Associazione delle ong italiane, questi dati sono espressione di "paura ed insicurezza dettata dai messaggi non rassicuranti che vendono dalla politica e che non indicano gli immigrati come una risorma ma bensì una minaccia".