Erano arrivati ad aprire e «ripulire» cento lettere e pacchi al giorno. Con gioielli, soldi, macchine fotografiche, Ipod e altri apparecchi elettronici. Che naturalmente non arrivavano mai agli interessati. Due impiegati del Centro di smistamento delle Poste dellAeroporto sono stati arrestati dalla Polizia postale con laccusa di rubare, da mesi, nella corrispondenza. Da tempo agli agenti erano arrivate diverse denunce di persone che non vedevano arrivare la corrispondenza. Le indagini sono cominciate con loperazione «Money gone» e qualcuno ha aiutato gli inquirenti a restringere il campo. I dubbi erano venuti anche ad altri dipendenti, anche perché gli ammanchi avvenivano sempre quando in servizio cerano in particolare quelle due persone, uno di 52 e laltro di 50 anni.
A questo punto per avere le conferme la polizia ha piazzato telecamere nascoste nei grandi locali dello smistamento e in breve tempo i due individui sono stati colti sul fatto. Dagli inquirenti sono stati visionati diversi video, in cui si vedono le strane, ma allo stesso tempo chiarissime manovre con le quali venivano aperte le buste il cui contenuto finiva magicamente nel borsello del dipendete o nella sue tasche, da dove subito dopo usciva magari un piccolo tagliacarte molto affilato per aprire velocemente la missive senza dare troppo nellocchio con gli altri colleghi. I due sono stati alla fine colti sul fatto, e arrestati.
Loperazione ha visto la collaborazione dei vertici delle Poste.
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