da Roma
Il Fondo monetario chiede allItalia di risanare i conti pubblici agendo sulle spese, e non attraverso laumento delle tasse. «La pressione fiscale è già alta, e non crediamo che vi sia spazio per accrescere ulteriormente le entrate», spiega il responsabile del desk Europa del Fmi, Timothy Callen, durante la presentazione del nuovo World Economic Outlook a Singapore. «Riteniamo - sottolinea Callen - che il risanamento di bilancio in Italia dovrebbe concentrarsi moltissimo sul lato delle spese». La situazione dei conti è «particolarmente difficile», e bisogna intervenire su «pubblica amministrazione, sanità e pensioni». Sulla previdenza, si legge nella pubblicazione del Fmi resa nota ieri, «cè ancora molto da fare, perché linvecchiamento della popolazione eserciterà una forte pressione sulla spesa previdenziale e sanitaria nel medio termine».
Mentre il governo punta sullaumento della pressione fiscale per sistemare i conti 2007, dagli economisti del Fmi arriva una ricetta opposta: le prospettive di bilancio di breve periodo sono migliorate - spiega Callen - ed è possibile ottenere questanno un deficit migliore del 4%; ma lobiettivo del 2,8% per lanno prossimo - aggiunge - è chiaramente una grossa sfida per il governo italiano». Lattuale fase positiva del ciclo economico rappresenta, secondo il Fmi, unopportunità per le riforme del Welfare e per ridurre la spesa per i salari dei dipendenti pubblici. Il rientro dal deficit sarà possibile «se le entrate fiscali saranno usate per ottenere risultati di bilancio migliori, e se la spesa sarà controllata rigidamente».
E che le maggiori entrate fiscali debbano essere destinate al risanamento di bilancio lo conferma anche il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet. AllItalia, Trichet chiede un «rigoroso rispetto» degli obblighi derivanti dal patto di stabilità; e sollecita un intervento di riforma sulle pensioni, «estremamente urgente in tutta larea delleuro». Trichet conferma la massima attenzione della Bce allandamento dei prezzi. E il Fmi ritiene che presto la Banca centrale europea aumenterà ancora i tassi dinteresse.
Lincertezza sulleffettivo risanamento dei conti pubblici pesa sulle prospettive di crescita delleconomia. Secondo le stime dellOutlook, il pil dovrebbe crescere dell1,5% questanno (peggio dellItalia in Europa soltanto il Portogallo), e dell1,2% nel 2007.
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